“La peste suina africana è una malattia da non sottovalutare, contro la quale la Lega ha agito con numerosi interventi. Per arginarla, le norme prevedono che, nelle aree infette, possano essere bloccate le attività all’aperto, anche se l’elevata contagiosità del virus non tocca né l’uomo, né altri animali domestici o selvatici. È quanto accaduto in 17 comuni nella provincia di Salerno, che si sono visti vietare dal presidente della Regione la raccolta dei funghi e dei tartufi, la pesca, il trekking, il Mountain bike, le gite a cavallo, manifestazioni all’aperto e altro ancora. Questi paesi vivono, però, di turismo montano e i divieti stanno recando loro un enorme danno economico. Ci chiediamo dunque dove sia De Luca e perché non permetta, come in altre regioni, il riavvio di attività essenziali assieme all’accelerazione del piano di abbattimento dei cinghiali nella zona rossa”.
Così il deputato della Lega Attilio Pierro, componente della commissione Agricoltura, in un’interrogazione ai ministri dell’Agricoltura, della Salute e Del Turismo.
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