Le due facce della Notte Bianca: da un lato la soddisfazione del Comune di Salerno e degli organizzatori per il bagno di folla e per il boom di acquisti nei saldi; dall’altro la rabbia dei titolari di bar e attività di ristorazione.
Ben quattordici, dopo peraltro una mediazione per non dover smontare i dehors, hanno dovuto rinunciare – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – alle sedute esterne per consentire lo svolgimento del concerto de Le Vibrazioni in piazza Portanova.
Diversi di queste attività del settore del food e del beverage hanno, alla fine, optato per la chiusura perchè penalizzati dall’iniziativa: “E’ assurdo, il format va rivisto”.
Al loro fianco, si è schierato, in qualche modo anche il presidente del consiglio comunale Dario Loffredo: “Gli organizzatori sono sempre stati mossi dalle migliori intenzioni e su questo non abbiamo alcun dubbio. Credo però che sia arrivato il momento di ripensare alcune cose, a partire dalla scelta di piazza Portanova come location per i concerti.
E’ assurdo immaginare di penalizzare alcune attività di food&beverage, creando disparità con altre situate a soli pochi metri di distanza. Per il prossimo anno mi auguro che si possano creare iniziative itineranti, pensate in particolare per le famiglie ed i bambini che, con una cabina di regia affidata all’amministrazione comunale, possano portare solo benefici al settore e non disagi“.
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