E’ una delle opere che accompagnano il più vasto progetto di riqualificazione del fronte di mare di Cetara ma i lavori per la realizzazione del mercato del pesce, nel tratto di costa compreso tra l’area portuale e la spiaggia principale del borgo costiero, stanno generando disperazione e rabbia tra i residenti, fissi o stagionali. Il problema è la rumorosità. Da quando è stato aperto il cantiere i rumori assordanti, 24 ore al giorno, hanno reso complessa ogni attività quotidiana. E’ lo sfogo di un cittadino di Cetara che ha contattato la nostra redazione. C’è poi da considerare anche che zona è piena di seconde case. e, a quanto dice il telespettatore, molti bagnanti sarebbero fuggiti perché la situazione sarebbe diventata invivibile. Insomma, a metà luglio, con picchi di calore impressionati, la gente è costretta a tenere chiuse le finestre. Forse sarebbe stato opportuno programmarli in momenti diversi. Più favorevoli. Non in piena stagione, Insomma una situazione che danneggia tutti, anche il turismo”.
Lavori in corso fronte mare a Cetara, turisti in fuga
E’ una delle opere che accompagnano il più vasto progetto di riqualificazione del fronte di mare di Cetara ma i lavori per la realizzazione del mercato del pesce, nel tratto di costa compreso tra l’area portuale e la spiaggia principale del borgo costiero, stanno generando disperazione e rabbia tra i residenti, fissi o stagionali. Il problema è la rumorosità. Da quando è stato aperto il cantiere i rumori assordanti, 24 ore al giorno, hanno reso complessa ogni attività quotidiana. E’ lo sfogo di un cittadino di Cetara che ha contattato la nostra redazione. C’è poi da considerare anche che zona è piena di seconde case. e, a quanto dice il telespettatore, molti bagnanti sarebbero fuggiti perché la situazione sarebbe diventata invivibile. Insomma, a metà luglio, con picchi di calore impressionati, la gente è costretta a tenere chiuse le finestre. Forse sarebbe stato opportuno programmarli in momenti diversi. Più favorevoli. Non in piena stagione, Insomma una situazione che danneggia tutti, anche il turismo”.
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