PASSA L’EMENDAMENTO MA LA BATTAGLIA NON E’ FINITA. C’è un primo ok alla richiesta bipartisan per salvare il Tar di Salerno dai tagli imposti dalla spending review. Ieri sera, infatti, nella seduta della commissione Affari costituzionali della Camera è stato approvato un emendamento che ne evita la sopressione. Un testo unico che ha messo insieme i vari emendamenti dei parlamentari di schieramenti politici differenti ma con un obiettivo comune: salvare la sede del Tribunale Amministrativo salernitano. Il governo ha condiviso di evitare la soppressione delle sezioni staccate dei Tar ubicate in capoluoghi sedi di Corte d’appello. Come Salerno lo stesso accadrà per Lecce, Reggio Calabria e Brescia. L’ok in commissione è un’ottima notizia perché sana una distorsione del testo del governo ma, come ricorda Gaetano Paolino, amministravista e consigliere dell’ordine c’è ancora molto da fare perché il decreto alla Camera e al Senato deve essere convertito.
Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Salerno sin dall’inizio si è attivato per contestare questa misura di soppressione del Tar di Salerno attraverso l’impegno di tutti i consiglieri ed in particolare del presidente e del consigliere Brancaccio. Proprio il consiglio dell’ordine degli avvocati nell’esprimere cauta soddisfazione invita tutti coloro che appartengono ai territori delle province di Salerno e Avelino ed i rappresentanti parlamentari a non abbassare la guardia affinché l’emendamento venga definitivamente approvato dal parlamento. Questo primo risultato positivo – dice l’Avvocato Gaetano Paolino – deve essere preso ad esempio, anche per il futuro per tutelare le legittime istanze provenienti dal territorio. Se riusciremo a raggiungere questo importante risultato inviteremo il Governo Renzi ad approvare nuove disposizioni che consentano ancor di più al cittadino di aver fiducia nell’attuale sistema della giustizia amministrativa continuando a rendere sul territorio un servizio celere e di qualità.
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