Verso le ore 12.30, sulla linea urbana 72, presso l’attestamento situato all’uscita della Circumvesuviana di Sarno, un uomo, identificato dalle forze dell’ordine successivamente all’aggressione, ha reagito violentemente alla richiesta del titolo di viaggio da parte del controllore, prima sferrando un pugno al ventre del lavoratore e successivamente tentando di colpirlo con un taglierino, colpendolo solo di striscio.
“Non è la prima aggressione che registriamo nei riguardi di un dipendente front line di Busitalia Campania – afferma Marco Sansone dell’Esecutivo Confederale Regionale USB – ma la violenza con cui questi lavoratori sono costretti a confrontarsi in modo quotidiano, dovrebbe portare l’azienda a costituirsi parte civile. Non è pensabile, infatti, che un lavoratore aggredito durante l’esercizio delle sue funzioni, anche per tutelarsi debba restare solo – continua Sansone. Innanzitutto è necessario un maggior presidio del territorio, ma è indispensabile che Busitalia Campania faccia sentire la sua voce a difesa del proprio dipendente chiedendo pene certe per l’aggressore, unico deterrente verso un diffuso senso di impunità, che è quello che porta le persone ad uscire di casa con un coltello, un taglierino o qualsiasi altro corpo contundente in grado di ferire o addirittura uccidere qualcuno. Chi lavora in prima linea per un servizio pubblico merita rispetto – conclude Sansone.”
Commenta