Non ce l’ha fatta Margherita Cannarile, coinvolta in un incidente in scooter avvenuto a Ferragosto, intorno alle 8 di mattina, sul raccordo autostradale Salerno-Avellino: ricoverata nella Rianimazione dell’ospedale Ruggi di Salerno, la 24enne è deceduta intorno alle 3 della notte tra martedì e mercoledì. La ragazza, originaria della Puglia, era residente a Roma. Sull’incidente sono in corso accertamenti, affidati alla Polizia di Stato.
Lo schianto è avvenuto alle prime ore del 15 agosto. Margherita Cannarile era su un Honda Xadv guidato dal 29enne salernitano V. M. D., anche lui rimasto ferito. All’altezza dello svincolo di Fratte lo scooter è andato a sbattere contro un muro di contenimento, i due a bordo sono stati scaraventati violentemente al suolo, lei sulla carreggiata e lui, insieme allo scooter, nel canale di scolo adiacente.
A chiamare i soccorsi sono stati alcuni automobilisti che li hanno visti a terra. Sono intervenute due ambulanze e un’auto medica, i feriti sono stati trasportati d’urgenza al Ruggi di Salerno. Il 29enne, che ha riportato diverse fratture, è stato operato; resta ricoverato nel reparto di Ortopedia, per lui i medici hanno escluso il pericolo di vita.
La ragazza, invece, è stata trasferita subito in Rianimazione, dove è rimasta fino alla notte successiva, quando il suo cuore ha smesso di battere. I rilievi sono affidati alla Polizia Stradale di Salerno, che in queste ore sta cercando di ricostruire la dinamica anche sulla scorta delle testimonianze degli automobilisti di passaggio; non è infatti chiaro il motivo che abbia fatto perdere il controllo dello scooter al 29enne e non si esclude, al momento, che possano essere coinvolti altri veicoli.
Quello svincolo è l’emblema della maleducazione, dell’arroganza, della presunzione, dell’ignoranza: da oramai decenni, molti piloti di F1 irrispettosi della fila che si genera frequentemente sulla rampa d’uscita per Fratte, si incuneano l’uno sull’altro nel punto di uscita più avanzato possibile, accavallandosi, generando un caos stratificato e quindi situazioni estremamente pericolose per tutti. Inverosimilmente, non vi è mai un controllo delle forze dell’ordine in questo punto.
Spero non siano state queste le cause della perdita di questa giovane vita.
Condoglianze a familiari e amici