“Lavori di rimozione della vegetazione sono stati, infatti, eseguiti in primavera a Canalone soltanto dopo numerose ed allarmate richieste da parte della popolazione residente, su iniziativa della Provincia e del Comune. Seppur importanti sono solo parzialmente risolutivi dello stato di ostruzione del corso d’acqua: se, infatti, il corso d’acqua a monte non presenta ostruzioni, a valle la vegetazione ne ostacola il naturale corso verso la foce nella parte più a rischio di esondazioni”.
“Si tratta di una situazione che, purtroppo, rende i residenti della zona – ed i cittadini salernitani tutti – particolarmente preoccupati, specie in vista dell’imminente stagione autunnale. Già dalla fine di Agosto, infatti, le precipitazioni aumentano notevolmente, e, specie durante i mesi da Settembre in poi, non di rado possono assumere carattere temporalesco: in questi casi, purtroppo, il rischio che il torrente possa alimentarsi eccessivamente dando il luogo ad ondate di piena è presente”.
“Del resto, anche la relativamente recente sentenza del GIP del 15 Aprile 2021 relativa alla vicenda Crescent, aveva evidenziato il rischio idrogeologico legato alla situazione del Fusandola, accresciuto, peraltro, dalla deviazione e dall’edificazione nell’area della foce. A maggior ragione, visto il notevole rischio idrogeologico che imperversa sull’area salernitana, e che riguarda buone parte dei corsi d’acqua cittadini”.
“Ma situazioni di criticità, del resto già più volte segnalate, non riguardano soltanto il Fusandola, ma pressoché tutti i torrenti cittadini, dall’Olivieri, al Rafastia ai corsi d’acqua della zona orientale. Lo testimoniano i recenti episodi alluvionali verificatisi nel maggio scorso, in seguito ad un lungo periodo di precipitazioni copiose”, continua il consigliere di Oltre.
“Il Comune si attivi quanto prima, in coordinamento con gli enti competenti insieme ad esso, a garantire quanto prima una pulizia radicale dei corsi d’acqua liddove ancora non sia stata effettuata: Salerno è una città ad alto rischio idrogeologico ed è bene agire preventivamente per mitigarlo”, conclude Pessolano.
C’è un modo di fare politica, facile e comoda, ed un altro di fare politica, difficile e scomoda, a seconda di dove ti collochi: all’opposizione o al governo. I politici attuali, a parte rarissime eccezioni, scelgono quella più facile e comoda, per cui ci sono politici al governo che fanno opposizione. E chest’è.