Una donna metelliana è finita nei guai, perchè rischia di andare a processo con l’accusa – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – di omicidio stradale.
La dinamica dell’incidente mortale è stata ricostruita grazie ad una perizia cinematica richiesta dal magistrato titolare dell’indagine.
La vittima viaggiava in sella ad uno scooter con un amico: il motociclo fu travolto dalla Kia guidata dalla donna di 42 anni. Quest’ultima, arrivata in prossimità di un incrocio e dovendo imboccare quella stessa, non avrebbe accostato al margine sinistro della propria carreggiata, ma avrebbe rallentato, aspettando il transito di una vettura che sopraggiungeva dalla direzione opposta di marcia.
A quel punto avrebbe svoltato a sinistra, procedendo ad una velocità tra i 10 e i 20 chilometri orari, senza però concedere la precedenza al motociclo Honda SH e causando l’incidente che poi è risultato mortale.
Se c’è un’auto ferma in mezzo alla carreggiata è normale che deve fare una manovra! Se il motorino sopraggiunge poi da dietro … ha tutto il tempo di vedere cosa sta combinando. Io questa legge pro motorini non la capisco proprio. E’ una elegia per il motorino e intanto si muore tutti i giorni.