sono polemiche, le visioni sono unanimi. Non alimentiamo divisioni che non esistono. Tutti noi dobbiamo fare un grande salto di qualità. Abbiamo un tetto salariale tra i più alti, abbiamo 8 giocatori convocati in Nazionale, il resto sono chiacchiere da bar. Abbiamo fatto dei sacrifici maggiori rispetto ai concorrenti. Abbiamo una squadra solida, di proprietà”. A dirlo Danilo Iervolino a Radio Bussola 24
Il patron ha spaziato su tanti argomenti: “. La polemica del numero 9 mi fa sorridere, Dia è un 9 ma ha voluto la 10. Mi sembra che dopo tre partite tutti avevano bisogno che io parlassi perchè pensavano si fosse rotto il giocattolo, ma non si è rotto proprio nulla. Vedete cosa è successo con la questioni procuratori, lo stesso Giuffredi ha chiesto scusa. Ci siamo chiariti, si è messo a disposizione e vuole continuare a lavorare con noi. Le piccole sono tutte in concorrenza, ma ho rapporti personali di amicizia con tutti. Andiamo avanti con Sousa che è un grande allenatore, sa leggere le partite a gara in corso, facciamolo lavorare in serenità. Non è successo nulla, ripeto, sono cose che fanno parte del calcio. Ora dobbiamo pensare solo a portare a casa dei punti importanti per il campionato”.
Sul Centro sportivo ha aggiunto: “Il Centro Sportivo è la casa della Salernitana, stiamo valutando tante cose. Salerno oggi non ha un suolo adibito a Centro Sportivo, il processo è abbastanza lungo, non sono cose che si fanno in un giorno o due. Lo vogliamo realizzare, ma non metteteci nelle condizioni di dover sentire il peso di fare certe cose. Ci auguriamo di poterlo presentare quanto prima. Faccio un appello ai tifosi, che sono straordinari, di farci lavorare in serenità. Sento il loro calore sulla pelle, ma c’è sempre una piccola parte di haters, dobbiamo crescere tutti insieme. Cosa succederà quanto venderemo un giocatore di punta? Bisogna essere più maturi,
lo sviluppo di quest’industria meravigliosa passa da una crescita collettiva”.
Sulla riapertura della Curva Nord ai tifosi salernitani dice che la tempistica non dipende dal club granata
Poi l’appello: “Dobbiamo difendere le scelte che abbiamo fatto, non chiediamo fiducia a vita per quello fatto in passato, ma dobbiamo trovare un equilibrio finanziario. Abbiamo già fatto dei sacrifici importanti, nessuno nel Mezzogiorno ha investito quanto noi, i tifosi devono essere contenti per tutto ciò che abbiamo fatto. Salerno è una città meravigliosa che sta attirando tantissime persone nel mondo del
calcio, non roviniamo tutto questo”.
Se la riapertura non dipende dalla Società Granata, possiamo dimenticare la sua riapertura.
Le chiacchiere se le porta il vento. Il centro sportivo a Palermo in 2 anni è stato costruito, e non credo che a Palermo non ci sia burocrazia o intoppi. Siamo partiti che in 3 anni dovevamo crescere e puntare alla parte sinistra della classifica, invece quest’anno la salvezza sarà veramente complicata. La dirigenza è atroce con un DS totalmente inadatto che ha costruito una squadra scarsa e con un monte ingaggi assurdo. Solo chiacchiere, da Sabatini in poi Iervolino si è dimostrato un Lombardi più facoltoso. Le buone pubbliche relazioni non nascondono i risultati mediocri ottenuti. Sousa ha vinto solo 3 volte da quando è a Salerno e mai in trasferta, ma di cosa parliamo?