Non solo mare, montagna e città d’arte, il ritorno del caldo spinge ad oltre un milione le presenze in agriturismo nel corso di questo mese che risulta particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità e vogliono altresì approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione.
Per la importante sigla di categoria, se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere una delle 25mila aziende agrituristiche presenti nel Belpaese è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare pure l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi e ambientalisti, oltre a quelle culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti, fra l’altro, programmi ricreativi quali l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking e corsi di cucina o di orticoltura.
Un’analisi Coldiretti/Ixè rileva che, spinti dal ritorno del caldo e anche dalla possibilità di combattere il caro prezzi approfittando della bassa stagione – con un incremento dell’11% rispetto allo scorso anno – sono complessivamente 9,8 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze estive a settembre.
Dopo il mese di agosto si verifica infatti una riduzione dei listini che può superare finanche il 30% per i viaggi, i soggiorni e pure gli svaghi e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica. In realtà, per molti si tratta di un bis della vacanza – anche per pochi giorni – prima di arrendersi al ritorno alla quotidianità del lavoro.
di Tony Ardito
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