La chiusura del presidio per gli interventi che avranno iniziano tra dicembre e gennaio del prossimo anno – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – mette a rischio la sistemazione di reparti, personale e macchinari per le indagini diagnostiche e per l’assistenza ai pazienti.
La struttura, a causa dei lavori, dovrà essere svuotata completamente per dare modo alla ditta incaricata (la Rti con Lucci Salvatore Impresa di costruzioni Srl e Cicalese impianti) di lavorare con maggiore tempestività, visti gli importanti interventi da apportare all’intero edificio.
L’intero presidio dovrebbe diventare un cantiere che non prevede la presenza di nessuno al netto degli operai. Dunque reparti e ambulatori dovranno necessariamente liberare gli spazi occupati.
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