“Oggi, secondo le medie regionali del Mimit, anche Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Sicilia superano la barriera dei 2 euro per un litro di benzina self, mentre Emilia Romagna e Umbria raggiungono i 2 euro esatti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Come se non bastasse, secondo i dati settimanali di oggi del ministero dell’Ambiente, il gasolio in modalità self sfonda 1,9 euro. Considerato che nella rilevazione del 10 luglio era 1,684 euro, si tratta di un’impennata mostruosa. In poco più di 2 mesi si è superata la soglia di 1,7, poi di 1,8 e oggi di 1,9 euro. Una corsa inarrestabile contro la quale il Governo non può mettere un pannicello caldo, un bonus riservato solo ai meno abbienti”.
“Gli automobilisti non sono polli da spennare! Se il 10 luglio il Governo incassava di Iva 33,268 cent al litro per la benzina e 30,363 cent per il gasolio, ora ne prende, rispettivamente, 36,017 e 34,695 cent, ossia quasi 3 cent in più per ogni litro di benzina (2,749) e oltre 4 cent al litro per il gasolio (4,332)” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Dalla rilevazione del 10 luglio 2023, un litro di benzina self è rincarato di oltre 15 cent, +8,3%, pari a 7 euro e 62 cent per un pieno di 50 litri, mentre per il gasolio il rialzo è di oltre 24 cent al litro, +14,3%, pari a 12 euro e 1 cent a rifornimento” conclude Dona.
Se questo non è frutto di un preventivo accordo di cartello tra le varie compagnie petrolifere allora spiegatemi cosa sarebbe di diverso…ANTITRUST MA COSA FAI…DORMIIIII…..