È stato inaugurato oggi, mercoledì 27 settembre, un parco giochi inclusivo intergenerazionale nei pressi di piazza Santini, a Capaccio Scalo, nell’ambito del progetto “Oasi nel parco” (dove Oasi sta per Opportunità Accessibile di Spazi Inclusivi). Il progetto dell’Uniat (Unione nazionale inquilini ambiente e territorio) è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il parco giochi è dedicato ai morti sul lavoro.
Capaccio Paestum – con Prato, Pescara, Chieti, Lanciano, Agropoli, Torre Annunziata, Bari, Alghero, Marsala, Motta di Livenza – è tra i pochi Comuni ad aver aderito al progetto nazionale. Per la realizzazione del parco giochi inclusivo e accessibile, il Comune ha individuato l’area verde situata tra la scuola media Zanotti Bianco, luogo in cui insistono varie associazioni, e piazza Santini. Si tratta, dunque, di un’area centrale e facilmente accessibile a tutti.
Il progetto fa riferimento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e mira a favorire processi di inclusione sociale sia delle persone con disabilità che delle persone anziane nelle comunità locali attraverso la realizzazione di “Oasi nel parco”, spazi accessibili e attrezzati all’interno di aree verdi urbane. L’intento è creare momenti di aggregazione, favorire una cultura di cittadinanza attiva per porre le basi per una rinnovata socialità e contribuire a migliorare le opportunità di svago nel tempo libero per le persone con disabilità di ogni età e condizione.
Con il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato: Pietro Pellegrini, presidente Uniat aps nazionale; Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania; Pierluigi Estero, presidente Uniat Campania aps.
«Essere inclusivi, anche attraverso la realizzazione di spazi accessibili a tutti, porta benefici non solo alle persone per le quali quegli spazi sono pensati, ma anche alle loro famiglie e, più in generale, all’intera comunità – dichiara il sindaco Franco Alfieri – È con la consapevolezza che l’inclusività arricchisce tutti che abbiamo immediatamente aderito al progetto dell’Uniat “Oasi nel parco”. Il nostro intento è quello di creare nel nostro territorio sempre maggiori opportunità di integrazione e condivisione. Queste iniziative non rappresentano lussi e privilegi, ma diritti per le persone a cui sono destinati».
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