La partita per rilanciare il simbolo di Salerno – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – non può essere giocata soltanto dalla Provincia che ne è proprietaria. Perché è evidente che se uno di simboli identitari e di maggiore valore storico della città è abbandonato a sé stesso e va rilanciato, la questione chiama in causa anche Palazzo di Città.
Ma sbaglia chi tenta di istillare il germe della polemica nel presidente di Palazzo Sant’Agostino, Franco Alfieri, che, tuttavia non può non sottolineare come «sia la Provincia ad avere il titolo di proprietà ma il bene è della città» e non può non auspicare un dialogo più «concreto» con gli inquilini di Palazzo Guerra.
c hanno fatto feste e festini privati, l hanno distrutto e mo bisogna aggiustarlo cn le tasse. giusto