Si è chiuso ad Eboli il “Sono Terra Festival”. La Gratitudine il tema di questa edizione

Stampa

Si è chiusa con una grande partecipazione di pubblico l’anteprima, sabato 30 settembre nel convento di San Pietro Alli Marmi di Eboli, del “Sono Terra Festival”, l’evento promosso dall’Organizzazione di Produttori Solco Maggiore che, da anni, si fa interprete della necessità di raccontarsi e promuovere il lavoro nei campi attingendo a linguaggi nuovi, diversi dai più conosciuti canoni pubblicitari, per valorizzare e far emergere le intersezioni tra poesia, filosofia e arte con gli aspetti più radicali dell’agricoltura.

La Gratitudine è il tema che ha accompagnato i vari momenti di questa edizione. “Il ringraziamento – ha evidenziato in apertura del Festival Antonio Vocca, Responsabile Generale della OP Solco Maggiore – è l’apice di un processo relazionale: è una relazione compiuta. E quando una relazione si compie i soggetti e gli oggetti coinvolti diventano un tutt’uno. È come se ogni singolo soggetto ringraziasse l’altro e gli effetti di questo processo li viviamo ogni giorno con i nostri produttori”.

L’intervento centrale della serata, introdotto da padre Giuseppe Celli, è stato l’incontro con il poeta e filosofo Marco Guzzi che, con le sue parole, ha catalizzato l’attenzione del pubblico presente. “Il lavoro agricolo – ha evidenziato Guzzi – è un paradigma della vita umana, in cui tutto ciò che siamo, tutto ciò che facciamo, è impastato con i doni che abbiamo ricevuto. Noi siamo un campo, ma siamo anche gli agricoltori di questo campo: siamo qui per ricevere e creare, con gratitudine e impegno. D’altronde, chi lavora la terra è portato dal suo lavoro a sviluppare un’attitudine naturale di gratitudine. La gratitudine, in fondo, non è che una forma di umiltà. La parola umiltà viene dal latino humus, terra, ed ha la stessa radice delle parole uomo e umanesimo”.

Il momento conviviale è stato affidato allo chef contadino Geppino Croce, cresciuto nel Cilento e appassionato della tradizione culinaria della sua terra. A lui il compito di declinare questa passione nella preparazione di una degustazione con l’ortofrutta della Organizzazione di Produttori “Solco Maggiore”.

L’anteprima del Sono Terra Festival si è conclusa con le quattro fisarmoniche dell’Harmonikos Quartet (Gianluca Delia, Matteo Tordiglione, Vito Raosa, Sabrina Iorio) accompagnati dal violoncello di Teresa Vallese, con lo spettacolo “I volti della fisarmonica”. Lunghi applausi per questi talentuosi giovani irpini il cui progetto, ben riuscito, è far scoprire la versatilità del loro strumento, non legato solo alla musica popolare e folcloristica, ma a molti altri generi musicali.

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.