Occhi puntati, in particolare, intorno al 14-15 Ottobre quando una poderosa depressione, sospinta da masse d’aria di origine polare (in discesa dall’Islanda) provocherà un drastico cambiamento delle condizioni meteo. Le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia), favoriranno la formazione di un ciclone in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento.
Non solo piogge intense, potrebbe arrivare anche la prima neve di stagione sull’arco alpino, intorno ai 2000/2500 metri di quota; non si tratta di un evento eccezionale, è già capitato in passato, ma vista la recente Estate, quasi infinita, la possiamo certamente inquadrare come una svolta importante.
Ciclone italico in formazione sul mar MediterraneoSuccessivamente, come confermano gli ultimi aggiornamenti, saranno da monitorare soprattutto il Centro-Sud e le due Isole Maggiori. Il pericolo più grosso, con questo tipo di configurazioni, riguarda la possibile stazionarietà dei fenomeni temporaleschi che potrebbero insistere molte ore/giorni sempre sulle stesse regioni, provocando anche alluvioni e allagamenti.
Questo fronte depressionario, oltre che di una pesante ondata di maltempo, sarà verosimilmente responsabile anche di un drastico calo termico dopo il folle caldo fuori stagione, registratosi soprattutto al Centro-Nord.
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