Dopo i ripetuti furti di rame presso lo stadio comunale di Cava de’ Tirreni “Simonetta Lamberti”, gli agenti del locale commissariato di polizia avevano organizzato appositi servizi di controllo. È stato così che hanno notato un’auto giò utilizzata in passato per mettere a segno colpi analoghi. I fermati stavano infatti per depredare l’impianto elettrico dello stadio, come già fatto negli scorsi mesi.
Di qui la decisione dei poliziotti di appostarsi nei pressi dell’impianto sportivo per cogliere i predoni sul fatto: gli agenti hanno quindi notato l’autovettura utilizzata già in precedenza dagli arrestati ed hanno aspettato che portassero a termine il loro raid. Gli uomini in divisa hanno quindi provveduto a bloccare i due e a perquisire il veicolo: al suo interno sono stati rinvenuti 60 metri di cavo tripolare di diametro industriale contenente rame, nonché uno zaino contenete numerosi utensili e attrezzi specifici per tranciare i cavi elettrici. Gli arrestati, dopo gli adempimenti di rito, venivano tradotti presso il Tribunale di Nocera Inferiore per il giudizio direttissimo.
All’attenzione del questore Giancarlo Conticchio anche la proposta di applicazione del foglio di via obbligatorio.
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