La proposta progettuale è risultata vincitrice del bando “Play District – Spazi Civici di Comunità”, finanziato da Sport e Salute spa in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Il progetto, dalla durata di 24 mesi, verrà presentato al pubblico con una conferenza stampa che si terrà giovedì 19 ottobre, alle ore 12.00, presso la sala teatrale “Annabella Schiavone” della Parrocchia di Sant’Eustachio, alla presenza del coordinatore regionale di Sport e Salute, Francesca Merenda, della Commissione Sport, Innovazione e Politiche Giovanili del Comune di Salerno, e di Don Nello Senatore.
L’area composta dal campo sportivo “24 maggio 1999” e dalla Parrocchia di Sant’Eustachio Martire, ubicata nell’omonimo quartiere Sant’Eustachio (via Quintino Di Vona), si configurerà dunque come uno Spazio Civico di Comunità, avente lo scopo di accogliere, orientare e proiettare – in un ambiente inclusivo
e partecipativo – sogni, bisogni e desideri dei giovani di età compresa tra i 14 e i 34 anni, stimolando al tempo stesso pratiche di cittadinanza attiva e innovazione sociale attraverso lo sport.
Il fulcro di questo spazio di comunità è rappresentato quindi dalle discipline sportive che verranno praticate sul campo: rugby, softball, calcio, danza e pilates. La proposta progettuale si articola poi in una ricca offerta di corsi e laboratori ad accesso libero, garantiti da figure eterogenee (youth worker, psicologi,
esperti, formatori): botanica, cinema, cittadinanza attiva, educazione alimentare, alfabetizzazione motiva, sartoria, teatro, musica, scacchi. Saranno infine attivati, presso i locali del complesso parrocchiale, uno sportello d’ascolto antiviolenza e una portineria di quartiere, che fungerà da presidio sul territorio per
intercettare e coinvolgere i ragazzi e le ragazze nelle attività progettuali.
La palla ovale lanciata dall’ASD capofila è stata raccolta da realtà sportive, quali Pro Salerno Calcio, Seagulls Softball Salerno, Arbostella in Danza, Federazione Italiana Rugby, e sociali come Oratorio Anspi Sant’Eustachio, Giffoni Experience, Circolo Arci Marea, Cooperativa Sociale Insieme, Gruppo Scacchistico
Ongarelli, Robafattamman, Accademia La Crisalide.
“Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento – dichiarano gli attivisti e le attiviste della Zona Orientale Rugby – che ci permetterà di potenziare il nostro impatto sul territorio, allargando nel contempo la nostra comunità che si riconosce nei valori e nelle pratiche dello sport popolare: accessibilità della pratica sportiva, partecipazione dal basso, autogestione, contrasto ad ogni forma di discriminazione e razzismo. L’idea progettuale nasce infatti dal radicamento e dalle reti costruite nel quartiere in questi quattro anni di attività sportive e sociali.”
Commenta