Si incastrano man mano le caselle, in ogni reparto. Inizia a prendere corpo il mosaico di Pippo Inzaghi che scioglie il rebus centrocampo e cerca le soluzioni giuste per attacco e difesa. Eliminare gli enigmi e incrociare le parole con le azioni. A volte diventa un rompicapo ma il calcio, alla fine, è un gioco semplice e l’allenatore piacentino punta proprio sulla semplicità per centrare il bersaglio: ottenere la prima vittoria in campionato. Riuscirci alla prima sulla panchina granata, contro una diretta concorrente per la salvezza come il Cagliari significa fare bingo per Inzaghi che unisce i punti della sua Salernitana in modo più preciso con il ritorno dei nazionali. Uno di questi è Boulaye Dia che si posiziona al centro dell’attacco come principale riferimento offensivo con il compito di fare goal. Sul punto il tecnico emiliano è stato molto chiaro sin dall’inizio quando in conferenza stampa disse che Dia non lo vede come seconda ma come prima punta per la sua capacità di segnare, come faceva SuperPippo. Insieme a Dia in avanti ci saranno Candreva e Cabral, esterni offensivi o più probabilmente trequartisti alle spalle dell’attaccante nel modulo ad albero di Natale che il mister ha in mente. Alla Reggina l’anno scorso Inzaghi partì col 4-3-3 per poi passare al 3-5-2. Il percorso potrebbe ripetersi a Salerno perché in questi giorni è stata provata con insistenza la difesa a quattro. Tra i vari centrali a disposizione, contando anche Bronn e Fazio, dovrebbero spuntarla Gyomber e Lovato ma Pirola, di ritorno dall’under 21, spera in una maglia. Sulle fasce pronti Mazzocchi a destra e Bradaric a sinistra, dopo aver valutato anche le soluzioni Daniliuc e Sambia. La certezza nella nuova Salernitana di Inzaghi si chiama centrocampo a tre. Di questo assetto, più sostanzioso in mezzo al campo, dovrebbe beneficiare Bohinen, pronto a giocare insieme a Coulibaly e Martegani. Uno chiamato a correre e coprire, l’altro a dare fantasia ed imprevedibilità al gioco. Le alternative sono Maggiore, Legowski e Kastanos. Inzaghi vuole tenere tutti in allerta, compreso Simy che potrebbe essere inserito nella lista degli over.
Inzaghi contro il Cagliari pensa al tridente e tiene Simy sulla corda
Si incastrano man mano le caselle, in ogni reparto. Inizia a prendere corpo il mosaico di Pippo Inzaghi che scioglie il rebus centrocampo e cerca le soluzioni giuste per attacco e difesa. Eliminare gli enigmi e incrociare le parole con le azioni. A volte diventa un rompicapo ma il calcio, alla fine, è un gioco semplice e l’allenatore piacentino punta proprio sulla semplicità per centrare il bersaglio: ottenere la prima vittoria in campionato. Riuscirci alla prima sulla panchina granata, contro una diretta concorrente per la salvezza come il Cagliari significa fare bingo per Inzaghi che unisce i punti della sua Salernitana in modo più preciso con il ritorno dei nazionali. Uno di questi è Boulaye Dia che si posiziona al centro dell’attacco come principale riferimento offensivo con il compito di fare goal. Sul punto il tecnico emiliano è stato molto chiaro sin dall’inizio quando in conferenza stampa disse che Dia non lo vede come seconda ma come prima punta per la sua capacità di segnare, come faceva SuperPippo. Insieme a Dia in avanti ci saranno Candreva e Cabral, esterni offensivi o più probabilmente trequartisti alle spalle dell’attaccante nel modulo ad albero di Natale che il mister ha in mente. Alla Reggina l’anno scorso Inzaghi partì col 4-3-3 per poi passare al 3-5-2. Il percorso potrebbe ripetersi a Salerno perché in questi giorni è stata provata con insistenza la difesa a quattro. Tra i vari centrali a disposizione, contando anche Bronn e Fazio, dovrebbero spuntarla Gyomber e Lovato ma Pirola, di ritorno dall’under 21, spera in una maglia. Sulle fasce pronti Mazzocchi a destra e Bradaric a sinistra, dopo aver valutato anche le soluzioni Daniliuc e Sambia. La certezza nella nuova Salernitana di Inzaghi si chiama centrocampo a tre. Di questo assetto, più sostanzioso in mezzo al campo, dovrebbe beneficiare Bohinen, pronto a giocare insieme a Coulibaly e Martegani. Uno chiamato a correre e coprire, l’altro a dare fantasia ed imprevedibilità al gioco. Le alternative sono Maggiore, Legowski e Kastanos. Inzaghi vuole tenere tutti in allerta, compreso Simy che potrebbe essere inserito nella lista degli over.
Potrebbe piacerti anche
Commenta