Tredici medici iscritti nel registro degli indiziati di reato dopo la morte del professore Nicola Pagliara docente di informatica in pensione. Un atto dovuto per consentire al
medico legale Amedeo Maiese di eseguire l’autopsia sul corpo disposta dal sostituto procuratore Cristina Giusti. A darne notizia il quotidiano IlMattino.it. Secondo i primi accertamenti Pagliara sarebbe deceduto a causa di una broncopolmonite che, stando alle dichiarazioni dei familiari che si sono affidati agli avvocati Gino Bove e Leonardo Gallo, non sarebbe mai stata diagnosticata. In un primo momento la causa del decesso sarebbe stata indicata in una ipertermia antalgica, una particolare forma di febbre. Saranno proprio le cartelle cliniche ora nelle mani del sostituto procuratore e la perizia del medico legale, una volta, consegnata, a consentire di far luce su quanto effettivamente accaduto.
Fonte Il Mattino
Quandi dico che al Ruggi si rischia di morire!
RISPETTO PER IL DEFUNTO e FAMIGLIA.ma,NON ILLUDETEVI PERCHE’, FINISCE tutto a “tarallucci & vino”