A guidare la classifica è Napoli con un tasso di crescita che supera il 15%, seguita da Roma (9,5%) e Milano (7,7%). Tra le piccole province il tasso di crescita più elevato è quello di Monza e Brianza (8,3%). Oltre l’85% delle imprese gestite da stranieri in provincia (5.489) sono imprese individuali. Nel 2013 tuttavia aumentano anche le società di capitale (+38 unità) che mostrano un tasso di crescita dell’8,5% ma diminuiscono le società di persone (-244 unità con un tasso di crescita del -3,5%). Le imprese straniere registrate si concentrano, per più del 60%, nel settore del commercio (4.005 unità). Le costruzioni, molto più ridotte in valore assoluto (sono 434 pari al 6,9% del totale), rappresentano il secondo settore più numeroso in provincia. Seguono le attività dei servizi turistici (321 imprese), le attività manifatturiere (301) e le imprese agricole (236).
Scendendo nel dettaglio delle aree sub-provinciali di Salerno, si nota che nel Cilento e Vallo di Diano si concentrano poco più del 30% delle attività, ma con il tasso di crescita più basso per l’anno 2013 (1,9%) a causa di un più consistente numero di cessazioni (108). Non è così per le imprese straniere dell’Agro Nocerino Sarnese dove sono 1.712 e rappresentano il 27,1% del totale, con un saldo di nati-mortalità di ben 190 imprese in più, registrando così un tasso di crescita di 12,3%. Dalla classifica dei comuni per numero di imprese straniere, si nota la concentrazione delle imprese straniere nei centri più popolosi, con Salerno che registra quasi 700 imprese. Segue Scafati che fa registrare 456 imprese e un alto tasso di crescita (14,5%). Lo studio completo è disponibile sul sito web della Camera di Commercio di Salerno.
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