Saranno presenti alla cerimonia: il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, mons. Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno e don Pietro Rescigno, parroco di S. Domenico.
Enzo Quaglia (1912-1999) nato il 28 maggio 1912, a Salerno, fu ordinato sacerdote nel 1935 e destinato dall’allora arcivescovo Monterisi come vice parroco presso la parrocchia di San Domenico.
Due anni dopo, per la morte del parroco Notari, assunse venticinquenne la responsabilità di guidare la comunità residente tra piazza Porta Rotese, via Camillo Sorgente e via Principessa Sichelgaita.
Durante i sessantadue anni della sua attività pastorale, ha contribuito in misura significativa alla crescita anche sociale e civile del quartiere, curando particolarmente la formazione dei giovani e andando incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà.
Tra il 1944 e il 1948,promosse e avviò l’assistenza agli orfani nel periodo dell’immediato dopoguerra, caratterizzato da gravi difficoltà materiali; spinto dall’arcivescovo Moscato, accolse nei locali del Palazzo Arcivescovile centinaia di ragazzi, strappandoli alla strada e assicurando loro casa, vitto e possibilità di studiare.
La “Opera Ragazzi Nostri” costituì un esempio dell’Italia impegnata nella ricostruzione morale e materiale, basata sulla solidarietà e sull’attenzione.
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