Nel corso dell’attività ispettiva è stato accertato che sette anziani – di cui quattro risultati non autosufficienti – erano ospitati nella struttura risultata una privata abitazione, pertanto priva dei necessari requisiti strutturali, igienico-sanitari e di sicurezza previsti per le strutture socio-assistenziali.
All’interno è stata rilevata l’assenza di personale qualificato per l’assistenza degli anziani e sono stati sottoposti a sequestro circa 1,5 quintali di derrate alimentari risultate prive delle indicazioni sulla tracciabilità, destinate alla somministrazione agli ospiti.
La parte dell’abitazione adibita abusivamente a struttura socio sanitaria, pertanto, è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Il comune ha disposto la chiusura “ad horas” dell’attività e il Piano di Zona ha provveduto al trasferimento degli ospiti in strutture ricettive per anziani autorizzate o presso i rispettivi nuclei familiari.
Infine, durante il controllo, è stata sequestrata una baionetta esposta nello studio del proprietario dell’immobile, al quale sono state cautelativamente ritirate le armi regolarmente denunciate.
Il valore dei provvedimenti adottati è stimato in 500.000,00 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti in ordine alla sussistenza di condotte riconducibili all’abbandono di persone incapaci e al Testo Unico delle Leggi Sanitarie.
Gli indagati, nel rispetto delle disposizioni Costituzionali e del D. Lgs. 188/21, sono ritenuti presunti innocenti fino all’eventuale sentenza definitiva.
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