Si tratta di una disposizione di carattere igienico-sanitario relativa al contenimento della popolazione di piccioni o colombi urbani e volatili selvatici.
Più nello specifico, l’ordinanza firmata nel luglio scorso dal primo cittadino Vincenzo Napoli, vieta la somministrazione di mangime nel perimetro urbano e stabilisce anche che i trasgressori siano perseguiti nei termini stabiliti dalla legge, demandando alla polizia municipale di controllare che il provvedimento venga fatto rispettare.
Ma a giudicare da quanto denunciato da alcuni residenti di via Robertelli tutto ciò non avviene, anzi si registra un aumento di inconvenienti igienico-sanitari.
E questo è niente.
In via San Giovanni Bosco, all’altezza del civico 37, vive una famiglia che sistematicamente provvede alla “sussistenza” di una colonia di piccioni che per tutta la giornata sosta sui fili della luce di fronte al palazzo: si inizia la mattina intorno alle 6 con la colazione, proseguendo con il pranzo intorno alle 12, per poi finire con la cena; ad ogni pasto questi individui provvedono a buttare dal loro balcone ogni tipo di alimento, insudiciando il suolo stradale e tutto ciò che è nelle vicinanze (situazione facilmente riscontrabile visitando il luogo).
Come può facilmente immaginare questa situazione sta generando non pochi problemi, a tutto il vicinato, sia di natura ambientale (il suolo è sempre sporco di alimenti, deiezioni dei piccioni, piume di piccioni che entrano nel portone, ….) sia di natura sanitaria (nelle vicinanze del portone si respira un’aria “sporca”, c’è una puzza che a volte è vomitevole.
Abbiamo segnalato più volte all’amministrazione cittadina quanto accade, ormai da anni, e l’ultima volta ad inizio ottobre con mail diretta all’Assessore Sicurezza, Trasparenza, al Sindaco, alla Polizia Municipale, ma, ad oggi, non è successo ancora nulla.
A cosa servono le ordinanze se, poi, non viene effettuato alcun controllo, anche su segnalazione diretta di cittadini civili ?
Ho inviato mail anche a voi, per favore seguite queste segnalazioni.
Un saluto
in zona tutti sappiamo di chi si tratta e tutti quando passiamo sotto quel balcone speriamo di non prender del pane raffermo in testa, ma si tratta di una signora di una certa età, la stessa che sfama la comunità felina che stazione nel cortile della scuola elementare. credo ci sia poco da fare