L’articolo 44 comma 10 del contratto stabilisce un limite di sette pronte disponibilità al mese per ogni operatore. Tuttavia, la Direzione ha stabilito una deroga temporanea fino al 31 ottobre prossimo, consentendo un massimo di dodici pronte disponibilità al mese, come comunicato tramite una nota del 27 luglio scorso. Questa deroga è ora scaduta e non è più possibile superare il limite previsto dalla normativa.
Purtroppo, nonostante la deroga sia stata concessa con tre mesi di anticipo, la direzione strategica non ha preso alcuna azione per attuare quanto previsto dal contratto. Questa mancanza di risposta o azioni concrete, come il reclutamento di personale, è oggetto di critica da parte dell’organizzazione sindacale.
“La situazione si è ulteriormente complicata negli ultimi mesi, con alcuni direttori che hanno assunto arbitrariamente ruoli dei componenti della delegazione trattante, applicando il contratto in modo non corretto e istituendo reperibilità in unità non previste, al di fuori della filiera dell’emergenza”, ha detto Lopopolo. “Inoltre, le lacune nella programmazione del servizio di reperibilità, sottolineando che i criteri generali di programmazione sono materia di confronto, come indicato nell’articolo 6 del contratto collettivo nazionale di lavoro. Inoltre, ogni anno le aziende devono predisporre un piano annuale per affrontare le situazioni di emergenza, ma finora questo non è stato attuato come dovrebbe. Questo immobilismo sta causando disagi significativi, con i Coordinatori che non riescono a redigere i turni in modo adeguato, in attesa di direttive chiare dalla direzione dell’Asl Salerno sulla questione delle pronte disponibilità. Il mancato rispetto dei termini stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro mette a rischio la conciliazione tra vita e lavoro dei dipendenti”.
Il segretario generale Lopopolo ha quindi invitato, attraverso una lettera, la direzione dell’Asl Salerno a rispettare le norme contrattuali e ad attuare quanto previsto per la pronta disponibilità, senza ulteriori deroghe o interpretazioni soggettive. Questo, per la Fials provinciale, è fondamentale per garantire i diritti dei dipendenti e una corretta gestione delle risorse umane all’interno dell’azienda.
“Solo attraverso il rispetto delle norme contrattuali, si potrà garantire un ambiente di lavoro equo e rispettoso dei diritti dei dipendenti. La Fials Salerno resta pronta a difendere i diritti dei lavoratori e a perseguire ogni azione necessaria per garantire il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro vigente”, ha concluso Lopopolo.
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