Eppure, nei giorni e anche nelle settimane precedenti, l’evento era stato adeguatamente promozionato con tanto di locandine, informazioni e modalità di prevendita dei biglietti.
E invece, ieri mattina, durante una delle fasce orarie (10-19) in cui la giornata era stata divisa in turni, proprio per consentire una rotazione di bambini e accompagnatori, non è stato possibile accedere alla struttura. Pare che il custode abbia riferito agli infuriati genitori, che si sono sentiti presi in giro, pretendendo il rimborso di quanto già pagato, abbia risposto che non era a conoscenza di questa iniziativa.
Doveva essere – almeno così l’avevano descritta gli organizzatori – una giornata immersa nell’atmosfera della famosissima festività di Halloween: attività divertenti e creative, laboratori artistici ai giochi a tema. E invece è stata una giornata da dimenticare per i genitori, ma soprattutto per i loro piccoli figli.
Naturalmente siamo pronti a riportare la versione dei fatti, e le eventuali giustificazioni e precisazioni di coloro che hanno promosso l’iniziativa.
Se il custode ha “bloccato” l’evento per le sue credenze religiose va cacciato a calci nel deretano.