Poche le certezze, tanti i dubbi per l’allenatore granata che ha comunque l’imbarazzo della scelta – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – in tutti i reparti e che dovrà dar fondo a tutta la sua esperienza e ad un pizzico di intuito che non guasta mai per mandare in campo il miglior undici possibile.
Il dilemma più grande riguarda la composizione del reparto offensivo. Ormai appare chiaro che Inzaghi si affiderà a tre elementi d’attacco per sfidare i partenopei.
L’unico certo di una maglia da titolare è Boulaye Dia. Il numero 10 granata dista due reti dalle 50 marcature nei big-5 campionati europei; tra l’altro il senegalese è stato decisivo nell’ultimo derby tra Napoli e Salernitana, segnando all’84’ il gol del definitivo 1-1, che rimandò di una giornata la festa scudetto dei partenopei.
Accanto a Dia, Inzaghi punterà su due elementi che usciranno da una rosa di sei nomi. La Coppa Italia ha riconsegnato al tecnico i vari Tchaouna, Ikwuemesi e pure Botheim in una discreta forma psico-fisica.
Questi tre andranno ad insidiare coloro che finora hanno sempre composto il pacchetto offensivo granata, ovvero Antonio Candreva, Jovane Cabral e Grigoris Kastanos.
«Possiamo giocare sia con due esterni sia con due sotto-punte», ha dichiarato martedì scorso Inzaghi che dunque è ancora alle prese con la scelta del modulo: 4-3-3 e o 4-3-2-1. Se passasse la prima ipotesi i favoriti sarebbero Tchaouna e Cabral (o Ikwuemesi, con Dia esterno), se invece il trainer optasse per la seconda, potrebbero spuntarla Candreva e Kastanos (o lo stesso Cabral).
La rifinitura in programma oggi servirà a sciogliere i residui dubbi.
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