Manovra, aumento anche delle sigarette: 20 cent a pacchetto, 40/50 centesimi su tabacco

Stampa
Il prezzo delle sigarette sta per salire. Il governo, infatti, ha deciso di aumentare ancora una volta le accise sul tabacco, come era già successo alla fine del 2022. La misura è ancora in fase di elaborazione e servirà appunto a completare le coperture della manovra. A spiegarlo è una nota del ministero dell’Economia, dove viene detto che nella legge il finanziamento delle politiche invariate (rinnovi contrattuali Pa e sanità, missioni internazionali, Difesa) sono coperte anche con aumenti delle accise sui tabacchi.

Resta da comprendere quale sarà l’impatto sul costo delle sigarette: fonti interne alla maggioranza di governo, stando a quanto riportato da Il Messaggero, avrebbero riferito di un aumento dei prezzi finali di vendita superiore a quelli applicati lo scorso anno (quindi più di 20 centesimi per le sigarette e 40/50 centesimi per il tabacco trinciato in bustina). Nel 2025, peraltro, i rincari potrebbero essere ancora più consistenti.

L’idea è quella di mantenere quantomeno invariato, se non di incrementare, il fondo derivante dalle accise sul tabacco: secondo le statistiche ufficiali, di recente il numero di fumatori in Italia si sarebbe ridotto in maniera netta e progressiva. Se da un lato si assiste alla diminuzione di volumi e valore del mercato relativo a quelle che possiamo definire “sigarette tradizionali”, dall’altro è evidente la maggiore diffusione di sigarette elettroniche e tabacco lavorato, anche se complessivamente il fatturato di tali aziende non è particolarmente ampio.

Come riportato su Il Giornale, il ritocco verso l’alto delle accise, è bene comunque sottolinearlo, non comporta automaticamente l’aumento dei prezzi finali delle sigarette proposti dalle varie compagnie. Tra le possibilità, c’è anche quella che le maggiori aziende produttrici decidano di giocare in difesa e non aumentare alcuni prodotti, tutelando in particolar modo quelli di punta. Anche il prossimo anno, solo per citare un esempio, le Camel Blu o le Marlboro Gold potrebbero essere vendute sempre al solito prezzo, con le società che si “rifarebbero” caricando i costi aggiuntivi su prodotti di minore impatto.

La stangata preoccupa e non poco le associazioni del settore. “Succedono i governi e vediamo sempre le stesse cose, le stesse modifiche annuali e mai una modifica strutturale”, lamenta il presidente di Assotabaccai Confesercenti Gianfranco Labib, come riportato da Il Messaggero. “Auspichiamo che venga aperto subito un tavolo tecnico con il governo per riformare la legge che regola le tabaccherie, ferma al 1957”, aggiunge, “se non lo si fa le tabaccherie rischiano seriamente di sparire”. “I costi dei prodotti sono sempre più alti e la redditività sempre minore, con progressivamente meno fruitori del servizio e margini economici in diminuzione”, conclude Labib.

1 Commento

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.