La Salernitana è estremamente aggressiva su ogni pallone.
Quando il Napoli cerca l’impostazione dell’azione gli uomini di Filippo Inzaghi si avventano su di loro con estrema veemenza, cercando di rallentare l’azione in partenza.Quando però gli azzurri superano la pressione iniziale e mettono piede nella metà campo avversaria, per i padroni di casa arrivano i pericoli. Il vantaggio del Napoli arriva al 12′ grazie proprio a uno spunto del centravanti, sostituto di Osimhen. L’azione si sviluppa sulla destra e c’è un passaggio per Olivera, spostatosi sull’altro fronte d’attacco, il quale è in una posizione di fuorigioco non rilevata dal guardalinee. La difesa della Salernitana si impossessa del pallone ma la ripartenza è lenta e macchinosa e ciò consente a Lobotka di rientrare in possesso del pallone. Lo slovacco serve Raspadori, liberatosi sulla destra, il quale conclude con un tiro in diagonale che s’insacca. Lo stesso Raspdori nel finale del primo tempo va vicino al raddoppio con un tiro dalla breve distanza che Ochoa devia in calcio d’angolo.
Nella ripresa Garcia decide una serie di cambi allo scopo di preservare in termini energia alcuni titolari in vista dell’impegno di mercoledì prossimo in Champins League con i tedeschi dell’Union Berlino. Gli azzurri sfiorano il gol due volte con Politano che colpisce un palo e si vede poi respingere il tiro decisivo da Pirola. Ochoa deve poi salvare la sua porta con un colpo di reni e una difficile parata su tiro di Zileinski. Il gol del raddoppio per il Napoli arriva al 36′ con Elmas che si libera sulla sinistra, entra in area di rigore e conclude con un tiro rasoterra che trafigge Ochoa.
La Salernitana resta in fondo alla classifica ma per Filippo Inzaghi, al di là del risultato, arriva anche qualche indicazione positiva dalla partita. Con l’atteggiamento tenuto oggi in campo con la capolista, i granata possono anche tentare di giocarsi il tutto per la salvezza.
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