Salernitana, nessun ribaltone almeno per ora: De Sanctis resta

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Nessun ribaltone in casa Salernitana dopo il ko con il Napoli. Morgan De Sanctis non è stato esonerato, almeno per ora, da patron Iervolino. La gara con il Sassuolo di venerdì sarà decisiva non solo per il direttore sportivo, fortemente in bilico, ma anche per altre figure all’interno del club.

Tutti sotto osservazione, nessuno escluso -scrive Salernitana News -. Dall’allenatore, ai giocatori, fino al direttore sportivo. Iervolino valuta quindi anche la posizione di Morgan De Sanctis che ieri all’Arechi è rimasto nell’ombra insieme ai suoi collaboratori Migliaccio e Lo Schiavo.

4 Commenti

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  • Premetto una cosa io stravedo per la maglia della Salernitana e non per gli uomini, ma volevo anche un pò analizzare la situazione :
    DS De Santis , sicuramente non sa gestire lo spogliatoio, non avendo una grande esperienza, infatti in questo servirebbe una persona più esperta che lo affianchi o lo sostituisca. Dobbiamo però essere onesti e analizzare anche i lati positivi e cioè : Nel mercato dell’anno scorso ha portato Dia che è un signor giocatore, Daniluc , Pirola che sono nel giro delle rispettive Nazionali. Per i calciatori nuovi : Legosky è un bel calciatore, come lo sono Tchaouna e Cabral e hanno un bel potenziale. Quello che ha sbagliato è non aver preso almeno 4 calciatori esperti , vendendo qualcuno non utile alla causa, infatti quello che maca alla salernitana è avere degli esperti calciatori, uno o due per reparto, che trascinano la squadra. Forse è stato alche il budget limitato messo a disposizione dalla società che non gli ha permesso di prendere altro, ma paga lo stesso per non aver detto al Presidente che cosi si rischiava di retrocedere o di non essersi dimesso, vedendo il pericolo essendo uomo di calcio.
    AL Presidente Iervolino, do colpe di inesperienza e di presunzione , cioè: Non si può pensare che con la propria non esperienza in un mondo cosi complesso come la serie A, si possa fare a meno di gente più esperta. Per quanto riguarda invece la presunzione, le do colpa perchè non si può pensare di autofinanziarsi dopo appena 2 anni e mezzo , per il semplice motivo che per fare questo ci vogliono i calciatori di proprietà da vendere , appetibili a tante squadre. L’unico che aveva questo potenziale a un certo livello era Dia, ma poi abbiamo visto come è finita, nessuno ha offerto 25 milioni di euro. Allora l’autofinanziamento, caro Presidente , lo si può fare solo dopo anni ( almeno 7-8 ) di permanenza in questa categoria, cioè ogni anno dovrà trovare due calciatori bravi, quindi dopo 7-8 anni , avrà un parco giocatori di cui può sacrificarne almeno uno o due, mentre il resto le garantiranno la categoria.
    Concludo dicendo che ora non deve fare altro che affidarsi a uno bravo ed esperto come DS e Direttore generale , che sappia anche scendere nello spogliatori e tirare le orecchie a qualcuno, con le buone o le cattive. Per salvare capra e cavoli, può relegare De Santis a scopritore di calciatori giovani in giro per il mondo, sia per la prima squadra che per la primavera, perchè anche li, non mi sembra che andiamo alla grande.

  • Ma non diciamo cavolate. 40 acquisti di cui 3 indovinati (e 2 ultratrentenni) il resto pessimi. Pirola, Daniliuc, Bradaric etc. tutti strapagati e giocatori non ancora all’altezza. Errori madornali di gestione, ripicche, invidia verso Sabatini ed egocentrismo, mercato fatto alla viva il parroco, calciatori presi senza nessun senso (vedi Maggiore). Questo signore andava cacciato dopo la partita di coppa Italia contro il Parma l’anno scorso. Errore grave non mandarlo via l’anno scorso, errore madornale non mandarlo via quest’anno. Con lui, la salvezza è assolutamente impossibile. Serve un vero DS, uno che sappia cosa è il calcio, non gli addetti all’arbitro improvvisati.

  • D’accordo con Massimo, ottima analisi, altro errore aver sostituito un allenatore e preso un allenatore che non è da serie A, forse nemmeno di serie B. ma solo perché ha un nome da giocatore, ma vediamo tanti grandi giocatori diventati allenatori, che falliscono nei nuovi ruoli.

  • Secondo me non centri il problema: quando ci sono da fare acquisti, ti trovi nella stessa arena con squadre che hanno mezzi enormi e un grande blasone. E’ chiaro che se il giocatore può scegliere, allora sceglie quello che crede che sia il meglio per sé. A questo si aggiunga la cupidigia eventuale di chi lo assiste. Io sinceramente De Sanctis lo lascerei dov’è. Poi chi ha detto che debba avere minimamente a che fare con lo spogliatoio: il DS è un manager e si occupa di strategie, non fa il tiratore di orecchie per conto terzi. La Salernitana non deve badare alla classifica, deve solo fare bene, il resto viene da sé.

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