La Salernitana si ritrova ma mister Inzaghi è costretto a lavorare con una rosa di calciatori ristretta. Assenti i nazionali (in extremis è arrivata anche la convocazione da parte della Giamaica per Stewart, mentre Legowski è stato “promosso” nella selezione maggiore della Polonia), il tecnico granata concentrerà il lavoro sui “superstiti” per livellare la condizione fisica ma anche, o forse soprattutto, per approfondire il discorso tattico. L’allenatore piacentino ha a disposizione i portieri Costil e Fiorillo; i difensori Mazzocchi, Sambia, Daniliuc, Lovato, Fazio, Bronn e Bradaric; i centrocampisti Maggiore, Bohinen e Martegani; gli esterni Tchaouna e Candreva; le punte Simy, Ikwuemesi e Botheim. Ancora fermo ai box (e ne avrà per un mesetto) Cabral. Nell’idea di Inzaghi c’è di proseguire sulla strada del 4-3-3 con cui nel primo tempo al Mapei Stadium la Salernitana ha messo in difficoltà in avvio il Sassuolo, prima del calo fisico che ha determinato gli errori (individuali e di piazzamento) che hanno consentito ai neroverdi di riaprire una partita che sembrava chiusa e che, pure con un pizzico di malizia in più, si poteva portare a casa con un risultato pieno. Così non è stato e, di conseguenza, il team dell’ippocampo ha dovuto rinviare ulteriormente l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Fino al 25, quando i granata riceveranno all’Arechi la visita della Lazio (che dovrà fare a meno dello squalificato Luis Alberto), Inzaghi potrà cercare di perfezionare i meccanismi tattici della sua squadra, che inevitabilmente vanno “oliati”. Contro i capitolini potrebbe essere ripescato nell’undici titolare Bradaric, col dirottamento di Mazzocchi a destra, dove Daniliuc è parso in difficoltà. C’è abbondanza di scelte al centro della difesa. In mediana il punto fermo potrebbe essere Bohinen, che però deve essere performante per 90 minuti. Nel tridente offensivo, Candreva (ex di turno) proverà a riconquistare un posto nell’undici base. Mentre Ikwuemesi e Simy, entrambi alla ricerca della migliore condizione, sono in ballottaggio per il ruolo di prima punta, di cui la Salernitana ha bisogno per il modo di giocare di Inzaghi.
Lazio a Salerno orfana di Luis Alberto: Inzaghi sistema nuovamente Bradaric a sinistra. Chance per Candreva
La Salernitana si ritrova ma mister Inzaghi è costretto a lavorare con una rosa di calciatori ristretta. Assenti i nazionali (in extremis è arrivata anche la convocazione da parte della Giamaica per Stewart, mentre Legowski è stato “promosso” nella selezione maggiore della Polonia), il tecnico granata concentrerà il lavoro sui “superstiti” per livellare la condizione fisica ma anche, o forse soprattutto, per approfondire il discorso tattico. L’allenatore piacentino ha a disposizione i portieri Costil e Fiorillo; i difensori Mazzocchi, Sambia, Daniliuc, Lovato, Fazio, Bronn e Bradaric; i centrocampisti Maggiore, Bohinen e Martegani; gli esterni Tchaouna e Candreva; le punte Simy, Ikwuemesi e Botheim. Ancora fermo ai box (e ne avrà per un mesetto) Cabral. Nell’idea di Inzaghi c’è di proseguire sulla strada del 4-3-3 con cui nel primo tempo al Mapei Stadium la Salernitana ha messo in difficoltà in avvio il Sassuolo, prima del calo fisico che ha determinato gli errori (individuali e di piazzamento) che hanno consentito ai neroverdi di riaprire una partita che sembrava chiusa e che, pure con un pizzico di malizia in più, si poteva portare a casa con un risultato pieno. Così non è stato e, di conseguenza, il team dell’ippocampo ha dovuto rinviare ulteriormente l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Fino al 25, quando i granata riceveranno all’Arechi la visita della Lazio (che dovrà fare a meno dello squalificato Luis Alberto), Inzaghi potrà cercare di perfezionare i meccanismi tattici della sua squadra, che inevitabilmente vanno “oliati”. Contro i capitolini potrebbe essere ripescato nell’undici titolare Bradaric, col dirottamento di Mazzocchi a destra, dove Daniliuc è parso in difficoltà. C’è abbondanza di scelte al centro della difesa. In mediana il punto fermo potrebbe essere Bohinen, che però deve essere performante per 90 minuti. Nel tridente offensivo, Candreva (ex di turno) proverà a riconquistare un posto nell’undici base. Mentre Ikwuemesi e Simy, entrambi alla ricerca della migliore condizione, sono in ballottaggio per il ruolo di prima punta, di cui la Salernitana ha bisogno per il modo di giocare di Inzaghi.
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