Del resto, dopo le pubbliche accuse di incapacità, rivolte all’attuale Giunta dal Grande Timoniere de noantri nel corso del cabaret settimanale, gli esperti, qualora avessero avuto a cuore la dignità del ruolo, avrebbero dovuto, e da tempo, rassegnare le dimissioni. Ma così è nella nostra amata città, in cui più nulla può stupire!! La tanto osannata Giunta tecnica lascerà a breve il posto ai soliti noti.
Grande confusione anche per l’evento delle Luci di Artista: lavori di rifacimento del Corso cittadino, appaltati da tempo, ma iniziati solo ad inizio di ottobre, nella consapevolezza dell’approssimarsi del (si spera) flusso di turisti, e conseguente ripristino con catrame e bitume degli scavi già realizzati. L’effetto ottico che si ricava è quello noto come di “Arlecchino”, ma paga sempre Pantalone (cioè noi tutti).
Ci si chiede quanto costeranno alla cittadinanza, che già soffre delle aliquote per IMU e tasse comunali tra le più alte di Italia, questa “inconsapevolezza” (o superficialità) nella programmazione delle opere. Quel Corso, ristrutturato negli anni Novanta grazie all’impegno di un Sindaco (Vincenzo Giordano), purtroppo dimenticato nella damnatio memoriae voluta dal Grande Timoniere, si presenta oggi ricco di insidie e trabocchetti, che fanno la felicità di qualche avvocato e la povertà delle casse comunali.
Ma non basta. Leggiamo dalla classifica che “Il Sole 24ore” stila ogni anno, sulla qualità della vita secondo parametri ben definiti (ambientali, culturali, economici e sociali) che la nostra Provincia si è collocata tra le ultime in Italia, arretrando di 8 posizioni rispetto al 2021 e di ben 20 posizioni rispetto al 2020. Mentre la città di Salerno si colloca tra le ultime nella classifica, occupando la 86° posizione su 107.
Intanto si registra il silenzio assordante dei cittadini, ipnotizzati dallo schow e dallo spettacolo di varietà televisiva. Allora, “grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”
Giuseppe Fauceglia
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