Non è certo una novità il tracciato era già stato svelato a suo tempo e non ci sono certo state, tranne rare eccezioni, le cosiddette “barricate” istituzionali ma quasi una accettazione passiva della questione supportata da argomentazioni prettamente tecniche, così destinazioni rinomate in Europa come Paestum o Palinuro e tutta la relativa fascia costiera saranno per sempre tagliate fuori da questa importante progettualità.
Un danno di immagine ed un mancato servizio che penalizzerà e non poco un territorio che “vive” di turismo e che quindi dei collegamenti veloci e sicuri ne dovrebbe capire la vera importanza.
La cosa che più dispiace in tutta questa storia dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito per rappresentare al meglio la sfera di Assoturismo la confederazione che riunisce le imprese del turismo in Confesercenti, è che non si è nemmeno preteso in maniera concertata e condivisa, sentendo anche il mondo delle imprese, a livello istituzionale una garanzia (fin ora solo annunciata) di ammodernamento ed efficientamento della direttrice tirrenica almeno da Salerno a Sapri in previsione dell’aeroporto. Noi di Confesercenti, prosegue il Presidente Esposito, avendo a cuore le questioni territoriali e nel rispetto delle tante imprese aderenti siamo stati solerti nel sollecitare le istituzioni per vedere riconosciuto, speriamo, questo diritto territoriale.
È fondamentale garantire ed assicurare nel più breve tempo possibile, così come abbiamo sempre sostenuto anche a mezzo comunicati stampa, una veloce ed adeguata riqualificazione della direttrice tirrenica, prevedendo la messa in sicurezza della tratta, rendendola decorosa e moderna e prevedendo da e per l’Hub aeroportuale collegamenti veloci comodi e sicuri per le destinazioni turistiche a sud di Salerno.
È chiaro prosegue il presidente Esposito che dovranno essere i sindaci a spingere maggiormente su questo aspetto, adesso e non domani in maniera compatta e senza polemiche, perché con l’aeroporto si dovranno avere collegamenti stabili periodici e garantiti per il Cilento alto, basso e per il Golfo di Policastro.
L’ utenza, turistica specialmente quella estera, dovrà avere la sicurezza di arrivare a destinazione, una volta arrivati a Salerno, in pochi minuti viaggiando comodamente ammirando, il paesaggio naturalistico ed il mare straordinario del Cilento cosa peraltro fortemente compromessa dal tracciato proposto ricco invece di km di gallerie. Anche le tempistiche di realizzazione della infrastruttura lascia a desiderare, dai sei agli otto anni, ed è legittimo chiedersi se tra otto anni la velocità quella “alta” sarà ancora di 300km/h. (Previsti)
Siamo certi che questo nostro appello verrà nuovamente ascoltato e recepito a livello istituzionale e locale perché non pensare oggi a cosa accadrà domani può fare la differenza nel contesto dei servizi e nella scelta delle destinazioni per le vacanze da parte dell’utenza domestica ed internazionale.
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