In apertura il numero uno della società granata – come riporta anche il sito web gianlucadimarzio.it – ha esordito dicendo che sia lui che i tifosi “stiamo vivendo un momento di grande disagio a vedere la Salernitana ultima in classifica. Questa squadra non è costruita di stare lì, abbiamo tanti nazionali e giovani promettenti.
Da quando sono a Salerno mi sono impegnato, ho investito e ho cercato di essere più presente possibile. Ho sempre avuto a cuore le sorti dei calciatori. Anche se non ci sono, telefono ai dirigenti almeno tre volte al giorno per sapere come lavorano, ma ho anche a cuore loro e le loro famiglie. Lo scorso anno abbiamo fatto un campionato importante e siamo per il terzo anno di fila in Serie A.
Non ci meritiamo questa squadra, con gambe flaccide e che non vuole sudare. Ma non è una squadra costruita male, ne sono convinto. La colpa è soprattutto mia, è giusto che il presidente metta la faccia, le scelte finali sono mie. Ma abbiamo comprato giocatori importanti da squadre importanti. Non abbiamo solo giovani, ma anche calciatori più esperti. Lo scorso anno abbiamo concluso a 42 punti. Da quella squadra abbiamo sostituito pressochè due giocatori. Non credo che gli acquisti possano aver generato questo disvalore. Ma penso che chi è rimasto abbia deluso molto“.
Il presidente della Salernitana ha proseguito: “Dove si annidano i problemi? L’ambiente è lacerato. Purtroppo non riusciamo a creare quella giusta armonia. Ci sono delle fazioni. Tanti giocatori non amano Salerno, non vogliono restare. Per me loro sono gli unici responsabili di questo momento.
Abbiamo salari altissimi, abbiamo speso molto per loro e loro hanno disatteso tutti gli impegni. È con loro che dobbiamo lavorare e loro devono prendersi le responsabilità. Devono giocare a Salerno per l’amore per questa città o per paura che questa sarà la tomba della carriera di molti giocatori.
Avrò un pugno durissimo con molti di loro. A gennaio andranno via i giocatori che non vogliono restare e prenderemo solo giocatori che hanno una voglia matta di stare a Salerno e di amare questi colori. Qui ci sono giocatori che si lagnano se vengono sostituiti o se non giocano. Tutti contro tutti, tutti alla ricerca di alibi. Questo è il mio problema e la mia più grande responsabilità“.
Infine, Iervolino ha concluso: “Ora andiamo avanti con impegno. La rosa è importante e potrebbe cogliere dei risultati anche nelle prossime partite. Io confido ancora in questa squadra. Ora veniamo agli episodi che mi hanno portato a fare questa conferenza stampa. Contro il Bologna abbiamo giocato un primo tempo molle. Loro hanno approfittato di due errori incredibili. Abbiamo spinto gli ultimi 20 minuti e potevamo addirittura pareggiare. La mia analisi di quella partita non è nefasta come ho sentito. Quei 20 minuti buoni sono esistiti. E da quella forza dobbiamo prendere spunto.
Alla fine di quella gara c’è stata una grande contestazione. Un bel gruppo di tifosi ha chiesto di parlare con la società e noi abbiamo mandato l’Amministratore delegato, ma loro volevano me. Io ero affranto, non sereno. Non mi sembrava di aver mancato di rispetto a mandare l’amministratore delegato. Ho sempre detto di essere innamorato dei tifosi e della città. Anzi, ogni volta mi scuso con i tifosi quando le cose vanno male.
Poi è successo quello che non mi aspettavo: ho ricevuto degli striscioni irrispettosi e anche minacciosi da una fazione di tifosi. Io penso ci sia un’allucinazione diffusa. Nessun presidente ha rispettato più di me questa città e questa tifoseria. Ci ho sempre messo la faccia, sono sempre stato umile. Sono un uomo che ha solo dato, non ho da rimproverarmi nulla. Rispetterò sempre la tifoseria, ma non capisco questi messaggi, perchè debba essere apostrofato con quegli striscioni”.
Ancora Iervolino: “Io ripudio fortemente questo modo di fare. Se con quegli striscioni pensavano di provocare qualcosa a loro favore si sbagliavano di gran lunga. Io sono convinto che noi possiamo farcela, ma ci servono i tifosi, quelli veri che amano la squadra. E ci serve energia positiva, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Mi rivolgo anche ai giornalisti: a loro va tutta la gratitudine e il mio rispetto.
Ma sono molto perplesso quando leggo notizie false ogni giorno sui giornali che distraggono e disorientano. In un momento così difficile, in cui a una parte della tifoseria improvvisamente non piaccio, penso che ci debba essere anche un atto di responsabilità dei giornalisti a scrivere delle cose che devono essere poi verificate”.
Sugli striscioni: “I tifosi non possono ottenere tutto quando vogiono. Io ero provato e mio figlio era impaurito. Stavo lavorando per capire cosa era il meglio per la Salernitana. Lo avrei fatto, ma con altri modi. Ora non lo farò mai più, questo è il messaggio.
Chi offende in questo modo non riceverà mai nulla da me. Queste offese e minacce non vanno bene. Prometto a tutti questi haters di Salerno che avranno tutte le attenzioni dei miei avvocati per difendere il buon nome mio, della mia famiglie e della società“.
Sulla squadra e sul mercato di gennaio: “Il mister ha richiesto un colloquio con me nei miei uffici con tutta calma. Non c’era dietrologia. Gli ho detto quello che ora dico a voi tutti: operare le scelte facendo giocare chi ha voglia di giocare e di sudare la maglia. Cosa faremo a gennaio dipenderà da molte cose. Dipende da tanti fattori, ad oggi non possiamo avere una visione chiara. Non sappiamo chi andrà via, come andrà via… vedremo.
È evidente che la squadra, soprattutto tra centrocampo e difesa, ha i maggiori problemi. Abbiamo già pensato agli identikit in termini di caratteristiche, poi andremo a vedere come si potranno concretizzare. Sapete tutti che il mercato di gennaio è difficile. Una grande parte di responsabilità ce l’hanno i procuratori, che dopo 2 o 3 gare buone bussano alla porta. Pochissimi ci stanno dando una mano adesso. Abbiamo ottimi giocatori, ma non stanno bene insieme, non stanno bene con me e non stanno bene a Salerno. Dipendesse da me ne cambierei immediatamente una decina“.
Pensavo che con il gallinaccio laziale avevamo toccato il fondo. Questo è peggio! Solo per la Maglia da oltre 50anni .
Il Presidente IERVOLINO ancora una volta, da luglio a questa parte, ha dimostrato di essere saccente e presuntuoso.
Lo scorso anno, per una presa di posizione su WALTER SABATINI, non ci ha pensato su due volte a mandarlo via, nonostante avesse tutti i meriti di aver salvato la SALERNITANA dei TRUSTEE prendendo calciatori – in pochissimi giorni – già pronti e disposti a giocarsela su tutti i campi (VERDI, TROOST EKONG, FAZIO, MAZZOCCHI, SEPE, ZORTEA, ecc.). DE SANCTIS, non solo ha smantellato l’ossatura creata da SABATINI cacciando giocatori che a SALERNO sarebbero rimasti anche decurtandosi lo stipendio (BONAZZOLI/DIURJC, VERDI,RANIERI) ma, VICEVERSA, ha ingaggiato giocatori che, ad oggi, sono in discussione o per lo scaro attaccamento alla maglia o perchè inadeguati al campionato italiano di serie A (DIA, BRADARIC, BOTHEIM, SAMBIA, DANILIUC, CANDREVA, STEWART, TCHOUNA, CABRAL). Eppure, il DS DE SANCTIS, è (e rimane) ancora nel management della Salernitana…
Per non parlare della vicenda legata al vecchio allenatore Paulo SOUSA… Chi (tra Presidente e DS) quando veniva ingaggiato SOUSA al posto di Davide NICOLA, ha acconsentito di inserire la famosa clausola dei 10 giorni a salvezza avvenuta? SOUSA aveva tutti i diritti e le ragioni di questo mondo per guardarsi attorno e poter decidere di accettare le offerte di altre Società…. questa è una pecca legata alla inesperienza ed alla ingenuità sia di DE SANCTIS che di IERVOLINO…
E basta con la solita nenia dei 9 giocatori titolari nelle loro nazionali che giocano nella Salernitana (????) : CABRAL (Capo Verde) – DIA (SENEGAL) – BRONN (TUNISIA) – kASTANOS (CIPRO) – STEWART (JAMAICA) – DANILIUC (AUSTRIA U21) – LEGOSWKJ (POLONIA U 21) – PIROLA (ITALIA U21) – OCHOA (MESSICO) – GYOMBER (SLOVACCHIA), tutte nazionali che di sicuro non occupano i primissimi posti nel ranking FIFA….. Di nazionale, forse, hanno solo una cosa : lo stipendio che il buin DE SANTIS, con i rispettivi procuratori si è preoccupato di assicurargli!!!
Caro Presidente, prima di prendersela con i tifosi e i gionalisti farebbe bene a farsi un bagno di umiltà…
Nel calcio (così come nella vita) si può vincere e si può perdere, si può azzeccare tutto come si può sbagliare tutto… Chi non fa non sbaglia….
Accetti le critiche dei giornalisti come quelle dei tifosi quando queste sono costruttive e sono tutte rivolte per il solo bene della Salernitana…
Se ci tiene a conservare la SERIE A, accetti i consigli di qualcuno che ha più esperienza di “campo” e di questioni societarie, richiami immediatamente SOUSA (che è a libro paga della Salernitana) e affidi l’incarico di DG a SABATINI o ad altra figura di pari livello e, soprattutto, attui subito la risoluzione contrattuale con DE SANTIS e INZAGHI (che, pur bravo e volenteroso, non ha lo stesso carisma del suo predecessore)…
Mandi via a gennaio i giocatori che a SALERNO giocano per onor di cronaca, però non in squadre del massimo campionato italiano ma in campionati meno “appetibili” o di serie inferiore….
Prenda esempio da SIMONE VERDI (giocatore che sarebbe rimasto volentieri a SALERNO anche con un sacrificio a livello economico) che ha accettato la serie B a COMO, società che, grazie anche alle sue performances, sta facendo un gra campionato.
Non si accetti che, questi giocatori che hanno esposto la SALERNITANA a magre figure in giro per l’Italia da quattro mesi a questa parte, lascino Salerno per approdare in Società di comodo o dirette avversarie per la lotta alla salvezza. Se vogliono andare via si trovassero (insieme ai loro procuratori!!!) squadre al di fuori della Serie A italiana in campionati come ALBANIA, CIPRO, AFRICA, ARABIA SAUDITA, CANADA o USA…
Se fara questo, caro Presidente IERVOLINO, riotterà la fiducia della piazza e dei tifosi che l’hanno acclamata e portata in trionfi fino a pohe settimane fa …