Secondo le elaborazioni della nota associazione di categoria su dati Istat, è una passione spinta anche dal contenimento dei prezzi della pizza che sono aumentati 1/3 in meno rispetto alla media dei prodotti alimentari in commercio. Nel corso dei primi 11 mesi di quest’anno, l’aumento medio della pizza è stato del 7% contro il 10,5% del carrello alimentare che ha portato molti consumatori a privilegiare questo prodotto simbolo della dieta mediterranea.
L’indagine ha rilevato che il 65% degli italiani ha mangiato la pizza almeno una volta alla settimana nell’ultimo anno, mentre 1 italiano su 5 (20%) l’ha messa in tavola due volte alla settimana, l’8% per 3 volte alla settimana, il 3% quattro volte e il 2% quasi tutti i giorni; solo un 2% dichiara di non averla mangiata mai.
Ciò garantisce alla pizza il ruolo di simbolo nazionale per la quasi totalità degli italiani (89%), addirittura davanti alla pasta, interessata da pesanti rincari che si ferma ad una quota dell’88%; ben più staccati sono il vino, con il 59%, e il cappuccino che – altro simbolo nostrano – convince 1 italiano su 2 (51%).
Nel dicembre 2017, l’arte del pizzaiolo napoletano è stata riconosciuta dall’Unesco con votazione unanime della commissione. Amata in ogni angolo del Pianeta, la pizza è per noi molto più di un rinomato prodotto gastronomico; è famiglia, amicizia, sentimento, tradizione. È motivo di “gustosa” appartenenza.
di Tony Ardito
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