Tra le difformità più diffuse sono emersi l’impiego di un numero di operatori non sempre corrispondente a quello statuito per il mantenimento di un elevato livello assistenziale, la presenza di anziani in numero superiore rispetto alla capienza massima autorizzata, l’assenza di campanelli di chiamata in corrispondenza dei posti-letto, bagni con piatti doccia rialzati rispetto al livello della pavimentazione e la presenza di camere non contemplate o con superficie inferiore ai nove metri quadrati. Le irregolarità nelle modalità di erogazione del servizio sono state comunicate ai competenti Piani di Zona affinché vengano
immediatamente rimosse.
Nella provincia di Avellino, i controlli sono stati espletati unitamente ai Vigili del Fuoco del locale Dipartimento, constatando, in due casi, irregolarità, a vario titolo, anche sotto il profilo della sicurezza antincendio, come la presenza di arredi e tendaggi non omologati con idonee classi di reazione al fuoco, ritardi nei controlli dell’impianto di rilevazione dei fumi, mancato aggiornamento del piano di emergenza e di evacuazione, insufficienza di lavoratori formati e designati come addetti alla prevenzione incendi. Le violazioni della normativa antincendio sono state comunicate alla Procura della Repubblica di Avellino Le persone deferite all’Autorità Giudiziaria sono da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.
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