La Juventus di Max Allegri è pronta a rituffarsi in campionato, dopo la goleada in Coppa Italia.
Sulla strada dei bianconeri – come riporta il sito web sportmediaset.mediaset.it – c’è ancora la Salernitana, a caccia di riscatto dopo la batosta di giovedì e, soprattutto, a caccia di punti salvezza davanti al pubblico amico.
Per la sfida dell’Arechi, in programma domenica 7 gennaio, alle 18, il tecnico della Juve ritroverà dal 1′ due colonne come Szczesny e Bremer, schiererà in regia Nicolussi Caviglia al posto dello squalificato Locatelli e infine dovrà sciogliere il dubbio in attacco: con Vlahovic ci sarà uno tra Chiesa e Yildiz.
“Il loro dualismo? Deve diventare per forza un valore aggiunto – le sue parole in conferenza -. Non possiamo contare solo su 11 giocatori, bisogna tenere un’intensità alta. Sarà una partita completamente diversa da quella di Coppa Italia. Servirà fare una bella gara, altrimenti rischiamo di romperci le ossa”.
Sulle insidie del match
“Le insidie ci sono, giocare a Salerno non è semplice. Troveremo un ambiente carico dopo la vittoria col Verona, che crede nella salvezza. Sarà una partita completamente diversa da quella di Coppa Italia”.
Su Nicolussi Caviglia
“Domani dovrebbe giocare lui”.
Su Chiesa-Yildiz e Cambiaso
“La continuità ce l’hanno entrambi, perché sono importanti sia giocando dall’inizio sia subentrando. Sono cambi importanti, non bisogna guardare solo chi parte titolare, nel calcio di oggi è fondamentale. Non ci sarà Cambiaso, perché ha 38 e mezzo di febbre”.
Su Kean
“Manca ancora un po’ di tempo per la ripresa a pieno regime, sarà importante avere tutti a disposizione nelle prossime settimane. Domani vogliamo chiudere il girone d’andata nel migliore dei modi”.
Sullo scudetto
“Dobbiamo continuare a lavorare, la squadra sta crescendo e sta bene fisicamente e mentalmente, però non possiamo esaltarci per la partita di giovedì o per altre. Non bisogna mai abbassare la guardia, domani sarà un test importante, poi giovedì avremo la possibilità di approdare in semifinale di Coppa Italia. Bisogna fare un passettino alla volta”.
Sul ruolo di Yildiz
“Il suo ruolo è quello di seconda punta, è tecnico e ha gol nelle gambe. Difficilmente potrà fare la mezzala”.
Su Huijsen
“Vedremo se la Roma sarà la scelta migliore, è stata fatta insieme alla società, al ragazzo e alla sua famiglia. Parlerà il campo”.
Sulla quota scudetto e sulla possibilità di vincerlo
“Non si vive di supposizioni, si vive di fatti. L’Inter è davanti, tra poco gioca e può girare a 48 punti. Noi dobbiamo continuare così e mantenere il vantaggio sulle quinte in classifica. Ripeto, per un discorso tecnico ed economico dobbiamo giocare la Champions League. Non dobbiamo abbassare la guardia, continuando a lavorare”.
Sulle scelte in difesa
“Domani rientrerà Bremer. Riposare Gatti? È giovane, ha forza ed energia. Non abbiamo mille partite da giocare… Sono tutti abituati a giocare ogni tre giorni, più lo fanno meglio è per loro”.
Su Weah
“Ha fatto bene, è in grado di giocare 90′. Poi abbiamo anche Iling, che ha fatto una buona partita contro la Salernitana, anche se ha sbagliato qualcosa dopo tanto tempo che non giocava”.
Ancora sul dualismo Chiesa-Yildiz
“Deve diventare per forza un valore aggiunto. Non possiamo contare solo su 11 giocatori, bisogna tenere un’intensità alta”.
Su Gianluca Vialli
“Gianluca lo ricordo con grande affetto, lui era un esempio di valore del gruppo. Mettere da parte l’io e ragionare sul noi. Tutti lo stanno facendo quest’anno e questo ci deve tirare fino in fondo, perché io non ho mai visto squadre vincenti senza un gruppo forte”.
Su Vlahovic
“Sta facendo bene, può darsi che rientri dal 1′ domani. Devo vedere un po’ di situazioni, perché in questo periodo ogni due per tre a qualcuno viene influenza o cose così… L’importante sarà fare una bella partita, consapevoli delle difficoltà, altrimenti rischiamo di romperci le ossa”.
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