Supplenti senza stipendio da metà settembre, arriva lo sblocco dei fondi
Con quattro mesi di ritardo, gli stipendi dei precari della scuola arriveranno nelle tasche dei supplenti il 19 gennaio. Dovrebbe chiudersi così, nella seconda metà del mese, la lunga attesa che va avanti ormai da settembre, dei supplenti cosiddetti brevi e saltuari: si tratta di quei docenti che vengono chiamati per piccole sostituzioni, con contratti di 3 o 4 giorni, che possono poi allungarsi anche per settimane. Ebbene ce ne sono decine di migliaia che aspettano ancora il primo stipendio, quello di settembre. Il motivo è tutto burocratico: i supplenti brevi non hanno lo stesso trattamento dei supplenti annuali, con contratti fino al 31 agosto, né dei supplenti nominati fino al termine delle lezioni, vale a dire fino il 30 giugno, per i quali i pagamenti avvengono in maniera automatica tutti i mesi. Per i supplenti brevi invece l’iter è diverso, le loro assunzioni a breve termine non sono previste perché avvengono nel momento in cui manca il docente di ruolo, ad esempio, per malattia. Lo scrive Il Mattino
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