Gli agenti hanno riscontrato gravi criticità ambientali sulle quali gli agenti effettueranno più approfonditi accertamenti insieme alle forze dell’ordine.
L’operazione, iniziata alle prime luci dell’alba, sotto una fitta pioggia, ha consentito agli agenti venatori di monitorare numerosi laghetti per la caccia da appostamento fisso tra Battipaglia ed Eboli e controllare chiunque avesse avuto accesso ai capanni ma anche la presenza degli anelli di riconoscimento degli anatidi utilizzati come richiamo vivo e le loro condizioni di detenzione.
I controlli hanno consentito di verificare l’iscrizione all’anagrafe canina e la presenza del microchip di molti cani. Gli agenti hanno trovato anche un richiamo acustico in un bosco. Sono state controllate 18 persone in esercizio di caccia oltre a 12 cani impiegati nell’attività venatoria, tutti provvisti di microchip e regolarmente inscritti all’anagrafe canina.
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