In totale sono una ventina, tra bar e ristoranti, con prezzi – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – che vanno dai 20mila agli oltre 300mila euro a seconda della metratura, della posizione e delle condizioni della struttura.
Un dato che fa riflettere e che spinge gli operatori del commercio ad un’analisi sullo stato di salute della movida.
Vuoi perché c’è stata l’inflazione del mordi e fuggi, vuoi perché in alcuni casi è mancato il ricambio generazionale, vuoi perché le abitudini degli avventori sono cambiate, fatto sta che il vecchio “struscio” serale nel centro storico, ad eccezione di alcuni periodi clou come Luci d’artista o l’estate, sembra per molti solo un ricordo.
Vivere a Salerno o svolgere qualunque attività, in questa città è diventato insostenibile!!! La città si svuota, non ci sono eventi che possano attrarre (non dite che le luminarie sono un evento, la gente vuole ben altro), non ci sono parcheggi se non a pagarli a peso d’oro, le imposte sono insostenibili, non c’è sicurezza, e poi, questi locali che chiudono, chiediamoci perchè hanno aperto. Per lavare soldi sporchi? Ma in fin dei conti, parliamo di movida!!! Ma di che qualità sarebbe la cosiddetta movida? Una masnada di adolescenti mezzi o tutti ubriachi? Salerno è stata uccisa dal trentennio lucano, mettiamocelo bene in testa tutti!!!
De Luca e Napoli hanno imposto così tanti vincoli e restrizioni alla movida salernitana da ucciderla.
Adesso vanno tutti a Cava
Complimenti