Un milione e duecentomila euro è, infatti, la maxi parcella degli avvocati – come riporta oggi “L’Ora” consultabile online – che hanno difeso amministratori attuali ed ex e dirigenti (attuali ed ex) nell’ambito del processo Crescent, conclusosi con l’assoluzione definitiva in Cassazione nel 2022.
La compagnia assicurativa, con la quale l’Ente ha stipulato la polizza per la copertura delle spese legali, avrebbe contestato la somma richiesta dall’amministrazione comunale per la liquidazione degli onorari, al punto che si sarebbe instaurato un contenzioso, conclusosi solo recentemente con un accordo, ratificato negli ultimi giorni con una delibera di giunta.
Del milione e 200mila euro, la compagnia assicurativa ne riconoscerà meno della metà. La restante parte? Toccherà con molta probabilità allo stesso bilancio comunale, salvo riduzioni delle parcelle dei rispettivi
avvocati.
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