I primi accrediti – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – partiranno venerdì 26 gennaio.
“Le nuove misure di contrasto alla povertà sono oggetto di attacco, con una lettura spesso forzata dei dati. Una valutazione seria richiede tempo: se ogni singolo caso viene strumentalizzato si crea confusione e disorientamento”, commenta la commissaria straordinaria dell’Inps, Micaela Gelera, intervenendo sul dibattito sulle nuove misure, l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro.
Sono finora oltre 563mila le domande presentate, secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps, di cui l’88% da ex percettori del Reddito di cittadinanza.
Dei nuclei che finora hanno fatto la richiesta dell’Adi, sempre sulla base dei dati dell’Inps, quasi la metà si concentra in due regioni, come già avvenuto per il Reddito di cittadinanza: Campania (26,7%) e Sicilia (21,8%). A seguire, tra le altre regioni: il 9,6% proviene dalla Puglia, l’8,1% dal Lazio, il 7,7% dalla Calabria e il 6,2% dalla Lombardia.
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