Mario Somma ha due obiettivi: bruciare le tappe cercando di presentarsi nel miglior modo possibile al debutto in campionato e riaccendere l’entusiasmo di una tifoseria che ad oggi resta perplessa sulle operazioni di mercato della società. La Salernitana è ancora un cantiere con su scritto lavori in corso. Tante, troppe le caselle vuote a 22 giorni dal fischio d’inizio di un campionato che si presenta durissimo. I vuoti da colmare sono tanti così come sono ancora tanti i punti interrogativi che accompagnano questa stagione. Eppure sono passati quasi tre mesi dall’11 maggio, la serataccia di Frosinone, che ha sancito l’estromissione dei granata dagli spareggi promozione.
Tre mesi dopo Somma non ha gli esterni che aveva richiesto, ha gli uomini contati a centrocampo ed in attacco ed in difesa è costretto a fare di necessità virtù. Arriveranno altri calciatori, arriverà probabilmente Cani, forse anche Coda e Garofalo e qualche altro, ma questi atleti dovranno avere il tempo di inserirsi negli schemi e di raggiungere una condizione fisica accettabile rispetto ad un gruppo che sta lavorando assieme ormai da oltre tre settimane. Per fortuna ci sono Ascoli e Parma i serbatoi principali dai quali attinge Fabiani per completare la rosa. Superato il Lanciano domenica c’è il primo test ufficiale, la Coppa Italia. Somma urla, sprona il gruppo, invita la squadra a dare il massimo. L’allenatore non vuole snobbare la Coppa Italia sa bene che è un banco di prova importante in vista dell’imminente inizio del torneo. Il tempo stringe e la Salernitana è ancora incompleta
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