Invece, il primo marzo di due anni fa, è stata uccisa con un colpo di pistola – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dal suo ex compagno mentre era al lavoro, in un salone di parrucchiere, a Pontecagnano Faiano. Il processo per il femminicidio è in corso al tribunale di Salerno.
L’opera artistica sorge su un muro in una piazzetta nei pressi della stazione ferroviaria del comune picentino, proprio di fronte al centro antiviolenza, gestito dall’associazione Differenza Donna, intitolato ad Anna Borsa.
“Il desiderio di realizzare il ritratto di Anna di fronte al centro antiviolenza a lei dedicato è nato ad agosto scorso”, spiega Vincenzo Borsa, fratello di Anna, che, oltre al rapporto speciale che lo legava alla sorella, di lei ha gli stessi occhi azzurri.
“Il suo ritratto parte tutto dagli occhi“, sottolinea, mentre è in corso una breve cerimonia di avvio dell’opera alla presenza del sindaco Giuseppe Lanzara e anche di alcune scolaresche.
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