Salerno, regolarmente aperti i locali sequestrati dalla GdF

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Sono regolarmente aperte le attività commerciali sequestrate dalla Guardia di Finanza di Salerno nell’ambito di una operazione che punta a fare luce su intestazione fittizia di attività commerciali nel settore della ristorazione e dei bar.

Sei persone arrestate (ai domiliciari)  e quattro divieti di dimora in Campania. Più un maxi sequestro amministrativo per 11 attività commerciali, che continueranno ad operare regolarmente con un amministratore giudiziario e non saranno chiusi.

Nell’elenco ci sono i locali più in voga di Salerno: dal bar 089 ai ristoranti Porca Vacca e Non Ti Pago. Le indagini sono state curate dalla Guardia di Finanza su coordinamento della Procura di Salerno. Le accuse sono di associazione a delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio, favoreggiamento personale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, truffa ai danni dello Stato e violazione degli obblighi di comunicazioni previsti dal codice antimafia.

Le società coinvolte gestiscono i bar della catena 089 (dicitura aziendale esatta è “Zer0tt8n9ve”) due a Salerno – in via Roma e al Corso Vittorio Emanuele – e altrettanti a Roma (piazza Sant’Eustachio e via Nomentana). I ristoranti Porca Vacca di Salerno (via Mobilio) e di Casoria e l’Osteria di Porca Vacca, sempre in città al Corso Vittorio Emanuele. Ancora i ristoranti Gli Impastati (Corso Vittorio Emanuele), Non Ti Pago (via De Filippo)
Le attività commerciali gastronomiche di Salerno: Gustoso e Il Pastificio sempre al Corso Vittorio Emanuele. Infine Meda Carni, una società in liquidazione giudiziale con sede in via San Leonardo.  Tutte le attività commerciali, come detto, sono regolarmente aperte

Per gli investigatori il gruppo di imprenditori, con l’ausilio professionale dei commercialisti Libretti e Pasqualucci, avrebbero intestato in maniera fittizia le società che controllavano bar, ristoranti e supermercati a prestanome per eludere i controlli patrimoniali. Inoltre, tra le società che gestivano i locali c’erano flussi di denaro che servivano a mascherare i guadagni. In alcuni casi, proprio per facilitare la circolazione dei contanti, esistevano due società che in qualche modo risultavano gestori di uno stesso locale.

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