Lo fa in tandem con l’associazione Kairos, con un progetto rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità educante (famiglie, insegnanti, istituzioni, associazioni sportive, etc.) e vede l’assessorato impegnato in un ruolo di coordinamento, segnalazione dei minori “a rischio” e promozione delle iniziative progettuali, anche con la messa a disposizione di spazi pubblici.
“Partire dai bambini più piccoli è azione prioritaria – sottolinea l’assessore Gaetana Falcone – perché solo con la prevenzione si arginano fenomeni come il bullismo e si evita un allontanamento dalla scuola che può spianare la strada all’attrazione in dinamiche delinquenziali”.
La candidatura è già stata inoltrata al Dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud, in risposta all’avviso che lo stesso Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri ha approvato lo scorso 29 novembre per la selezione di interventi socioeducativi finanziabili con le risorse del Pnrr.
Il progetto si intitola “In Equilibrio” ed è stato elaborato dall’associazione del terzo settore “Kairos – Itinerari di Crescita Odv”, che lo scorso 16 gennaio lo ha sottoposto al Comune per la costituzione del partenariato pubblico-privato, a cui la Giunta ha dato via libera in tempi rapidissimi. Riguarda l’intero Ambito Salerno 5 (che oltre al capofila Salerno include il comune di Pellezzano) ed è articolato in cinque linee di intervento che vanno dagli incontri con le famiglie ad attività di laboratorio, corsi di pratica sportiva, escursioni guidate e un ventaglio di iniziative volte a stimolare l’interesse dei bambini, supportandoli nell’acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e promuovendo comportamenti di cittadinanza attiva.
L’obiettivo è arginare con la prevenzione un fenomeno di dispersione scolastica che da una frequenza discontinua porta in troppi casi all’abbandono e che di frequente si associa all’insorgenza di comportamenti devianti.
Il progetto “In Equilibrio” intende intervenire su entrambe le emergenze, con un modello socioeducativo incentrato sull’inclusione e sullo sviluppo di competenze relazionali trasversali, stimolate mediante un approccio multidisciplinare che spazia dalla lettura all’arte, dall’educazione alimentare all’uso consapevole delle tecnologie, dalla sostenibilità ambientale ai corsi di basket e pattinaggio, fino a progetti civici come l’adozione di un’aiuola o la cura di un parco.
Al fianco degli operatori, l’Assessorato all’Istruzione sarà parte attiva, per promuovere tra l’altro una “rete” scuola-famiglie che costituirà l’architrave del progetto
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