Alla drastica decisione si è arrivati – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – dopo aver constatato la riduzione del personale aper il funzionamento dell’importante ufficio giudiziario che si occupa dell’esecuzione della pena e che per la gran parte delle volte affronta casi molto gravi che riguardano detenuti.
«Le poche unità presenti devono far confluire tutti gli sforzi per garantire la trattazione delle urgenze assolute: questione di salute per persone detenuti in carcere; liberazione anticipate che comportino scarcerazione, permessi di necessità », scrive la presidente Monica Amirante nel suo provvedimento.
Il provvedimento è per soli 15 giorni, nella speranza che arrivino rinforzi per gli organici e rientrino dalle assenze forzate anche per motivi di malattia alcuni dipendenti.
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