Scontro Regione-Ministero, Fitto: “Campania inadempiente”. La replica: “E’ falso”

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La Regione Campania registra un avanzamento della spesa Fsc nei tre cicli di programmazione procedenti ancora molto contenuto, inferiore al 50% delle risorse stanziate, un dato che scende addirittura al 24% se concentriamo l’attenzione sul più recente ciclo di programmazione 2014-2020.

È quanto conferma – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto che nella giornata di ieri ha scritto ai sindaci del Mezzogiorno d’Italia smentendo di fatti il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sui fondi di sviluppo e coesione confermando che ad essere inadempiente sono i vertici di Palazzo Santa Lucia e non il governo.

Proprio il ministro Fitto evidenzia infatti che i sindaci campani, nella fatidica manifestazione a Roma contro l’autonomia del 16 febbraio – quella in cui non erano stati ricevuti dai vertici delle istituzioni, fra confronti accesi con le forze dell’ordine, cori di protesta e l’insulto alla Premier Giorgia Meloni dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – avrebbero piuttosto dovuto manifestare a Napoli, proprio contro De Luca, «per sollecitare la Regione ad inviare al Governo la documentazione».

Nella lettera inviata ai sindaci del sud Italia, il ministro mette in risalto che «la sottoscrizione degli accordi è una priorità di questo governo: a partire dal suo insediamento, è stata messa in atto una profonda riforma della politica di coesione, con l’introduzione di nuove regole volte a massimizzare l’efficacia delle risorse a disposizione dei territori».

Ad oggi, infatti, sono stati sottoscritti i primi dieci accordi e altri sei sono prossimi alla stipula, analizzando però l’utilizzo dei fondi nei precedenti cicli di programmazione. «L’erogazione delle risorse non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi», ha scritto il ministro nella missiva inviata ieri stesso, 1 marzo, a tutti i sindaci campani.

«La Regione ha organizzato la manifestazione contro il Governo – ha attaccato Fitto – nella piena consapevolezza che gli stessi uffici regionali avevano omesso di inviare, a quella data, gli elementi documentali necessari a sbloccare le risorse per i Comuni». Poco dopo un incontro con una delegazione dei sindaci campani il 14 febbraio, «ho inteso ribadire alla stessa Regione, con nota del successivo 16 febbraio, l’urgenza di ricevere da parte degli uffici regionali la lista consolidata degli interventi da completare». E «solo ieri sera, in data 29 febbraio, la Regione ha finalmente trasmesso la suddetta documentazione».

La lettera di Fitto si spinge fino a chiedere a ciascun singolo comune «di inviarmi tramite Pec i dati identificativi e finanziari dei progetti non completati al fine di verificare puntualmente che la lista trasmessa dagli uffici regionali non presenti inesattezze e comprenda effettivamente tutti i Comuni campani che hanno espresso l’esigenza di finanziare interventi da completare». In ballo – emerge dalla lettera – ci sono 5,9 miliardi di euro e la Regione ha individuato 367 interventi da completare per 242 comuni.

Non si fa attendere la replica della Regione Campania, con una nota che porta la firma delle Autorità di Gestione della Regione Campania: «Totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata in data odierna a tutti i Comuni della Campania, con la quale il Ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione Campania. Contrariamente a quanto dichiarato dal Ministro, le Autorità di Gestione della Regione Campania hanno comunicato progetti e risorse necessarie sin dal 27 giugno 2023 e il Presidente della Regione ha più volte, da mesi, segnalato l’esigenza di assegnazione urgente delle risorse, sollecitando la firma dell’Accordo anche per non bloccare i cantieri degli interventi in corso – emerge dalla nota – Gli Uffici Regionali, che proprio oggi hanno ricevuto apprezzamento dallo stesso Dipartimento sul lavoro svolto, respingono ogni responsabilità per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione.

Precisano altresì che la nota del Ministro, nella parte in cui invita i Sindaci a comunicare direttamente i dati relativi agli interventi da sostenere a valere sul Fondo di rotazione, costituisce una indebita ingerenza nelle competenze delle Autorità di gestione e comporta un ennesimo, inutile aggravio del procedimento, tenuto conto che tutti i dati, previamente verificati in apposita istruttoria, sono già in possesso del Dipartimento».

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