Pochi mesi prima, i trustee incaricati di cedere la società – Susanna Isgrò e Paolo Bertoli – hanno informato l’autorità giudiziaria di alcune presunte anomalie che sono state riscontrate tra le offerte ricevute per l’acquisizione del club campano: la “cordata romana” e la “cordata svizzera-fondo lussemburghese“.
Guarda caso il 24 febbraio del 2022, nemmeno due mesi dopo essere divenuto il nuovo proprietario della Salernitana, Iervolino – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – entra nel “mirino” di Laudati e Striano che con «un accesso abusivo alla banca dati Siva» consultano cinque segnalazioni per operazioni sospette contenute nel sistema.
Poi il 6 giugno 2022 Laudati e Striano – sempre tramite un accesso abusivo alla banca dati – scaricano nove segnalazioni per operazioni sospette su Paolo Bertoli, uno dei due trustee dalla cui denuncia era scaturita l’inchiesta della Procura di Salerno sul club cittadino.
Il 28 luglio passano a cercare le eventuali “sos” su Gravina; il 25 agosto e il primo settembre sul presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma (ex di Mara Carfagna), e a seguire sui cugini dell’imprenditore romano Massimo e Valentina Mezzaroma.
Commenta