Dopo l’annuncio del suo legale, Gian Michele Gentile, che ha spiegato che il patron biancoceleste vuole parlare con gli inquirenti in merito al segmento che riguarda la vendita della Salernitana Calcio, Lotito smentisce: «Comprendo che l’escalation mediatica, concernente le attività della procura di Perugia, abbia innescato una caccia allo scoop. Sono tuttavia completamente estraneo alle dichiarazioni che mi verrebbero attribuite su tutti i mezzi di comunicazione, anche per bocca dell’avvocato Gianmichele Gentile, essendo io tra l’altro all’estero per sostenere come mio dovere la Lazio in corsa per la qualificazione in Champions League. Pertanto diffido chiunque a diffondere con ogni mezzo dichiarazioni delle quali non sia stata da me preventivamente confermata la paternità».
Il senatore è già stato ascoltato a Perugia e dopo l’atto istruttorio «la Guardia di Finanza – spiega il legale – ha acquisito la documentazione che abbiamo messo a disposizione». «Lotito chiederà di essere sentito per la questione della Salernitana Calcio che ancora oggi è una ferita aperta per il presidente e ha comportato molti danni anche in sede civile», aggiunge Lotito che mesi fa è stato ascoltato dai pm umbri che indagano sulla presunta attività di dossieraggio messa in atto, tra gli altri, dal luogotenente della Gdf, Pasquale Striano e dal sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia, Antonio Laudati.
LOTITO COSA HA DETTO
«Confondono strumentalmente il piano politico con dei fatti personali che non hanno nulla a che vedere». Lo afferma il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, Claudio Lotito, ai microfoni del Tg1, in un servizio sull’inchiesta di Perugia.
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